Riesame Catania. Oggi udienza per i villaggi turistici di Sampieri

L’indagine sui villaggi turistici di Sampieri, Marsa Siclà e Baia Samuele, che vede coinvolta anche un’azienda modicana di servizi ambientali, sarà oggi oggetto di dibattimento a Catania. Per stamani, infatti, è fissata l’udienza davanti al Tribunale del Riesame, per i tre procedimenti che porterà i magistrati etnei a decidere se mantenere il sequestro delle strutture e dei mezzi da lavoro, in questo caso dell’impresa di Modica, oppure se annullare i provvedimenti eseguiti dai carabinieri di Modica e dalla Guardia costiera di Pozzallo, coordinati dalla Procura Antimafia di Catania, a seguito del decreto preventivo emesso dal Gip del Tribunale etneo sulla scorta delle indagini che avevano tratto origine dai ripetuti episodi di inquinamento del mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e della “Fornace” di Punta Pisciotto. Un provvedimento, come tengono a sottolineare gli avvocati di parte, che non contesta il reato di inquinamento ma l’ipotesi di traffico illecito di rifiuti, reflui fognari nella specie. Il sequestro ha colpito strutture turistiche tra le più grandi in Italia per estensione e valore, stimato attorno ai trenta milioni di euro complessivi e con un volume d’affari tra i più’ importanti nel settore, e di fatto ha bloccato l’attività di ricezione ma anche numerosi posti di lavoro. Stesso discorso per l’azienda modicana di igiene ambientale che è allo stato chiusa e che non può nemmeno effettuare interventi in altri comuni dove ha la gestione dell’appalto per la depurazione. Oggi, comunque, potrebbe registrarsi a Catania qualche sorpresa riguardo ai soggetti coinvolti.