Adiconsum Ragusa: ““Acqua, quanto mi costi!”

adiconsumLa grave situazione idrica che si è venuta a creare a Ragusa a seguito della chiusura di due pozzi sta causando seri problemi ai cittadini /consumatori. Nonostante l’amministrazione abbia attivato un servizio di approvvigionamento con autobotti comunali, non si riesce a soddisfare le continue richieste da parte dei cittadini; se poi, come è giusto, viene data la precedenza a tutti i servizi assistenziali (case di cura, ospedali, ambulatori, servizi pubblici) il privato riesce ad avere l’acqua dopo alcuni giorni dalla richiesta.
Il perdurare di questa situazioni ci impone di sollecitare l’amministrazione a voler potenziare il servizio di rifornimento pubblico con ulteriori mezzi, e qualora si rendesse necessario, anche con l’affidamento del servizio di approvvigionamento idrico a ditte esterne con sgravio nei confronti dei cittadini consumatori. Diversamente i cittadini sono costretti a servizi di ditte private con dei costi fino a 90 euro per carico di acqua, spesa non facilmente sostenibile da tutti.
Adiconsum Ragusa, oltre a sollecitare l’Amministrazione comunale per la risoluzione in tempi rapidi della problematica, chiede di conoscere la dinamica che ha causato l’inquinamento delle falde a tal punto da pregiudicare la salute umana e sta vagliando l’opportunità di chiedere un risarcimento per conto dei cittadini per l’aggravio di spesa sostenuto.
Ai cittadini chiediamo di collaborare attivando tutte le procedure che possono portare a un risparmio nell’uso quotidiano dell’acqua potabile; a volte un uso più consapevole quale chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti o si ci rasa la barba, farsi la doccia anziché il bagno, utilizzare lavastoviglie o lavatrice a pieno carico, può portare ad un risparmio nel consumo dell’acqua che nell’arco dell’anno può arrivare a centinaia di metri cubi.
Ad esempio applicare un rompigetto al rubinetto può far risparmiare, ad una famiglia di 3 persone, circa 6000 litri di acqua all’anno.

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