Che siano state le critiche all’Agenda Monti mosse dagli elettori, e da tutti noi della comunicazione. Che l’Agenda, aperta alle riflessioni , e Monti stesso si sia ricreduto sulle carenze della medesima, riguardo al Sud, e al Mezzogiorno, sia le pressioni, fatte sui partiti della coalizione, Udc e Fli, il risultato è una nuova Agenda del Mezzogiorno, che si può riassumere ,in punti sostanziali, cui si chiede la partecipazione, on line ,degli elettori, per proposte , ed adattamenti.
1) Lavoro e impresa al Sud. Drastica riduzione della pressione fiscale.
Questa riduzione implicherà che a livello nazionale le imprese dovranno pagare 11.5 miliardi in meno di Irap al termine della legislatura; gli effetti saranno consistenti già a partire dal 2014. Le imprese del Sud saranno tra le prime a potersi giovare di questo dimezzamento dell’Irap.
Questa riduzione avverrà attraverso la rimozione del monte salari dalla base imponibile Irap e quindi darà un forte impulso all’assunzione dei giovani e al sostegno dell’occupazione nel Mezzogiorno. Sempre sul fronte fiscale intendiamo proseguire nel processo, già avviato dalla legge Fornero, di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sui rapporti di lavoro con persone di età fino ai 29 anni;
2) Credito, risorse e servizi per le imprese esportatrici del Sud e per il settore del Turismo.
a) Con Monti per l’Italia prevede di rafforzare le misure di supporto all’export con l’istituzione di una Export Bank, che rafforzerà quanto realizzato con il polo CDP-SACE-SIMEST. Uno dei mandati chiave di questa Export Bank sarà quello di aiutare le imprese del Sud che esportano i loro prodotti e effettuano investimenti all’estero. All’interno della Export Bank prevediamo di istituire una “speciale linea di credito Sud” che supporti con risorse e servizi finanziari imprese del Sud che internazionalizzino le loro attività.
b) Con Monti per l’Italia si propone di rafforzare la rete di agenzie dell’ICE nel mondo. Si rafforzerà il ruolo della Cabina di regia per l’internazionalizzazione e un ufficio apposito per il Sud si occuperà di supportare le imprese del Mezzogiorno.
c) Con Monti per l’Italia prevede di incentivare la creazione di fondi di credito di medio-lungo termine e fondi di private equity a supporto degli investimenti e dell’espansione delle imprese del Sud strozzate dal credit crunch. In particolare proponiamo l’estensione del mandato del Fondo Italiano di Investimento affinche’ possa agire da pietra angolare nella creazione di fondi di credito e di private equity. Queste partnership virtuose tra pubblico e privato saranno funzionali a supportare anche piccole e medie imprese del Sud che operino nel settore turistico.
3) Trasparenza della Pubblica Amministrazione e tolleranza zero contro la corruzione.
Con Monti per l’Italia prevede il rafforzamento delle banche dati sui beni confiscati e sequestrati; prevede inoltre codici di condotta e norme più severe per la trasparenza dello status finanziario dei funzionari della PA esposti a conflitti d’interesse. La trasparenza della PA e la lotta alla corruzione sono strumenti indispensabili per rilanciare il lavoro e le imprese al Sud. Più in generale si vuole tolleranza zero contro la criminalità organizzata.
4) Il Fondo Opportunità Giovani: risorse per i giovani meritevoli.
Con Monti per l’Italia propone una grande misura innovativa di welfare, finalizzata al sostegno dei giovani bisognosi e meritevoli: il Fondo Opportunità Giovani. Si prevede che il Fondo andrà a supporto del 40% dei giovani del Sud.
Il Fondo sarà finanziato con risorse erogate dallo Stato a partire dal 1° anno delle medie; le somme versate sul Fondo terranno conto del reddito della famiglia e dei risultati scolastici dei giovani. La dotazione diverrà disponibile al 18° anno di età.
Il Fondo sarà uno strumento essenziale per giovani provenienti da famiglie con reddito medio-basso per poter coprire almeno in parte i costi di formazione, o istruzione universitaria, o per mettere su piccole attività economiche.
5) Programma “Youth Guarantee” dell’Unione Europea: servizi di assistenza e orientamento per i giovani in cerca di lavoro.
Si prevede che ai giovani che escono da un ciclo scolastico e che non trovano un’occasione di lavoro entro il termine massimo di un certo numero di mesi, il servizio pubblico possa offrire, in collaborazione stretta con organizzazioni private, imprenditoriali e non:
un servizio di orientamento scolastico e professionale;
una opportunità di apprendistato o di addestramento; dove possibile, una opportunità di assistenza per avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa.
Inoltre, si dà la possibilità di attivare il reclutamento straordinario di figure professionali (“promotori di opportunità”) per i giovani, da inserire nei centri per l’impiego, nelle scuole, nelle università. Inoltre vanno messe in rete tra di loro le banche dati delle Università e dei loro Consorzi (come AlmaLaurea) contenenti i curricula dei laureati nelle differenti discipline.
6) Fondi Strutturali Europei: un utilizzo integrale ed efficiente.
Nei 14 mesi intercorsi fra l’ottobre 2011 e il 31 dicembre 2012 è stata realizzata una spesa certificata di 9,2 miliardi, più di quanto si era speso nei precedenti 58 mesi.
L’Agenda Monti propone di puntare a spendere integralmente le risorse comunitarie assegnate all’Italia. Attraverso l’azione del ministero della Coesione è in atto una riprogrammazione dei fondi PON per facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani e, nel contempo, sostenere lo sviluppo delle filiere produttive del territorio; nell’ambito del Piano di Azione Coesione della Regione Campania, sono stati previsti interventi per il potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale di qualità, che assegna risorse pari a 50 milioni di euro.
A tal fine è prevista la costituzione di tre Poli tecnico-professionali riguardanti:
a) interventi per favorire l’apprendimento in contesti applicativi e di laboratorio, anche con l’adeguamento dei laboratori degli istituti tecnici e professionali;
b) modelli innovativi di alternanza scuola, formazione e lavoro, anche ai fini dell’orientamento scolastico e professionale, della formazione congiunta dei tutor interni ed esterni alla scuola;
c) borse di studio in Italia ed all’estero, per consolidare e rafforzare le competenze tecnico-professionali e di lingua straniera.
7) Altre misure per il Settore del Turismo.
Oltre al ventaglio di misure discusse sopra, Con Monti per l’Italia si propone anche di dare attuazione rapida al Piano strategico del Turismo approvato dal Governo.