Inchiesta Marsa Siclà e Baia Samuele a Sampieri(Scicli). Dissequestrati i mezzi dell’impresa Buscema G.C. di Modica

TribunaleIl Tribunale del Riesame di Catania ha dissequestrato i mezzi dell’impresa “Buscema G.C.”, l’azienda modicana coinvolta nell’inchiesta che ha “colpito” i villaggi turistici di Sampieri “Baia Samuele” e “Marsa Sicla’, sui quali pende l’accusa di traffico di rifiuti pericolosi(reflui fognari). Si tratta dell’indagine effettuata dai carabinieri della Compagnia di Modica e Guardia Costiera di Pozzallo. E’ stato il Tribunale del Riesame di Catania ad assumere ieri la decisione dopo che ai magistrati etnei si era rivolto l’avvocato Salvatore Poidomani, legale dell’impresa ecologica interessata. In particolare il decreto di sequestro preventivo era stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania sulla scorta delle indagini che hanno tratto origine dai ripetuti episodi di inquinamento a mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e di quella “Fornace”, sulla costa sciclitana. All’azienda Buscema erano stati sequestrati otto mezzi tra autocarri e autofurgoni. Secondo l’accusa, la “Buscema” sarebbe stata impiegata per lo svuotamento delle fosse settiche da parte delle due strutture che, verosimilmente, a causa del sottodimensionamento dell’impianto, spesso traboccavano spargendo liquami nelle campagne circostanti. I due impianti ricettivi, restano, invece, ancora sotto sequestro, giacchè le proprietà hanno rinunciato al Riesame. L’azienda modicana, invece, già da oggi tornerà al lavoro con i suoi otto dipendenti che dallo scorso 19 gennaio erano disoccupati. “Il danno era sostanzioso – spiega l’avvocato Salvatore Poidomani – dal momento che l’impresa ha in atto delle convenzioni con numerosi comuni ed enti privati ai quali in queste settimane non ha potuto rendere alcun servizio a causa del sequestro di tutti i veicoli del proprio parco-mezzi”.

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