Il piano del lavoro 2013 , creare lavoro per dare futuro e sviluppo al Paese, è il tema centrale che il Comitato Direttivo Provinciale della CGIL di Ragusa affronterà alle ore 16,00 di domani, mercoledì 6 febbraio, nella sala conferenze della Camera del Lavoro di Ragusa. L’argomento è ben sviluppato nelle ventisei cartelle che Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL, ha letto presentando la conferenza programmatica CGIL di Roma del 25 e 26 gennaio scorsi. Dopo una rigorosa analisi delle condizioni socio economiche attuali, il piano sviluppa gli obiettivi da realizzare e il modo come realizzarli per fronteggiare, in modo adeguato, la questione della disoccupazione in Italia. Il piano si avvale di simulazioni grafiche avendo a riferimento l’impiego delle risorse possibili, l’aumento del PIL e la ricaduta occupazionale in settori strategici: piano straordinari sul riassetto idrogeologico del Paese, agricoltura non invasiva, prevenzione antisismica del patrimonio edilizio,messa in sicurezza degli edifici scolastici, riqualificazione urbana e contenimento energetico, tutela dell’ambiente e bonifica dei siti inquinati, risparmio energetico e riduzione dei costi dell’energia,infrastrutture per la logistica,ciclo dei rifiuti, valorizzazione del patrimonio edilizio dismesso, digitalizzazione del Paese, riforma, razionalizzazione ed efficienza della Pubblica Amministrazione, riforma del’istruzione, welfare. Questi i progetti – obiettivo su cui è urgente intervenire. Le risorse necessarie per l’intervento ammontano a 50 miliardi medi nel triennio 2013-2015.
e risorse possono essere recuperate attraverso: la riforma organica del sistema fiscale fondata su un recupero strutturale del reddito evaso, un allargamento delle basi imponibili e una maggiore progressività dell’imposizione tributaria ( vale 40 miliardi di euro su base annua); riduzione dei costi della politica e della spesa pubblica ( vale 20 miliardi di euro su base annua), riordino, agevolazioni e trasferimenti alle imprese ( recupero di 10 miliardi di euro), utilizzo programmato fondi europei, scorporo degli investimenti dai criteri di applicazione del Patto di Stabilità e crescita, interventi della Cassa Depositi e Prestiti che deve consolidare la missione di utilizzare le sue emissioni obbligazionarie di lungo e lunghissimo termine per attirare i capitoli, oltre l’orizzonte temporale degli operatori tradizionali.
“il piano del lavoro sviluppato dalla CGIL, commenta Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa, è il patrimonio di idee, di riflessioni che il sindacato intende offrire al Paese e a chi avrà il compito di governare l’Italia da qui a qualche settimana. E’ un piano aperto per nostra convinzione e decisione e quindi integrabile e migliorabile da tutti quegli apporti che la nostra base, i quadri intendano apportare. E’ un momento importante e delicato per il Paese dove per noi del mezzogiorno e del sud, oggi più che mai, la questione lavoro è centrale e prioritaria rispetto a qualsiasi atro tema essendo assurta ad emergenza nazionale a cui dare pronta e solida soluzione.”
Convocato per domani il parlamentino della CGIL di Ragusa Il piano del Lavoro. La costruzione di idee per uscire dalla crisi con l’occupazione
- Febbraio 5, 2013
- 2:04 pm
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