Il bilancio della Volley Caffè del Corso Modica al giro di boa

A caccia del poker la Volley Caffè del Corso Modica si gode il meritato riposo dopo tre vittorie consecutive di cui due colte lontano dal PalaRizza. La sosta arriva forse nel momento migliore di forma dei modicani e prima del derby con il Ragusa, partita che può rappresentare un vero spartiacque per la stagione di entrambe le squadre. In attesa del match del Pala Minardi, la Volley si allena assiduamente per tenere altra la concentrazione anche senza impegni di campionato. Qualche bilancio si può comunque fare a più di metà della stagione. 24 punti dopo 13 partite, 9 vittorie e 4 sconfitte. Con la perla della vittoria in casa dell’imbattuta ex capolista Trapani. Sono stati lanciati giovani come Incatasciato, Spadaro e Scollo. Positivo anche l’inserimento dei nuovi con Di Grande, Lombardo, Bonsignore e Cappello sempre in grado di esprimere classe cristallina ed esperienza da vendere. Ci sono state poi le conferme dei “vecchi” Assenza, Morale e Modica. Un bilancio più che positivo per quella che è pur sempre una debuttante nel torneo di serie B-2. L’unica nota negativa è il grave infortunio che ha tolto dai giochi Nicola Salerno, il valore aggiunto di questa Volley. Salerno, che viaggia a oltre 20 punti di media a partita, si è infortunato a Trapani e da allora non si è più visto in campo. La caviglia fa ancora male e ne rende impossibile l’utilizzo per le prossime settimane. Addirittura le ipotesi più pessimistiche parlano di stagione finita per quello che si è rivelato il miglior opposto del girone. Una perdita gravissima che obbligherà coach Di Grande a trovare soluzioni alternative. Difficile il ricorso al mercato anche perché non ci sono grandi alternative in giro a questo punto della stagione. Tornerà preziosa l’esperienza di Bonsignore e la duttilità nel sapersi adattare anche in posto due ma anche il contributo di Incatasciato e Morale che nelle ultime due uscite non hanno fatto rimpiangere Salerno. Su di loro le speranze di violare Ragusa e lanciarsi prepotentemente nelle posizioni che contano.