L’ex mattatoio comunale versa nel degrado: è diventato ricettacolo di randagi e spazzatura. La Rosa: “Ma la Giunta municipale di Vittoria non doveva recuperarlo? Le solite promesse”

L'ex mattatoio comunaleL’ex mattatoio comunale, che nelle intenzioni dell’attuale Amministrazione comunale di Vittoria, si sarebbe dovuto trasformare in un’area di aggregazione per i giovani, fa i conti con uno stato di degrado che rappresenta la cartina di tornasole di questa Giunta. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, dopo avere effettuato un sopralluogo sul sito ed essersi reso conto che delle tanto strombazzate azioni di recupero non c’è ombra. “Eppure – chiarisce La Rosa – il recupero dell’ex mattatoio costituiva uno dei punti più qualificanti, per le attività giovanili, del programma predisposto dal sindaco Nicosia. Invece, non solo la struttura è chiusa e abbandonata da numerosi anni, ma la stessa è il trionfo della sporcizia e del degrado. E, come se non bastasse, sembra essere anche diventato un punto di riferimento per gli spacciatori oltre a risultare ritrovo di animali randagi. Come sempre, ci confrontiamo con grandi idee lanciate da questa Amministrazione che però nessuno si è mai preso la briga di attuare. La gente di Vittoria è stanca di queste false promesse, dell’ennesimo scempio targato Nicosia. Per questo motivo, avendo sempre di più la convinzione che la città di Vittoria precipiti verso un rapido declino, chiediamo intanto al sindaco di avviare un’azione di bonifica dai rifiuti dell’ex mattatoio. Di metterlo, laddove necessario, in sicurezza. E poi, se il progetto di riqualificazione dovesse essere attuato, tutto ciò non dispiacerebbe affatto ad una città che senza spazi di aggregazione sta vedendo mortificati i potenziali spazi di aggregazione. Per i giovani e non solo”. La Rosa presenterà una interrogazione urgente per capire come intende muoversi l’Amministrazione comunale. “Voglio sapere – conclude – se esiste un progetto o un finanziamento che riguarda il recupero del sito. Sarebbe meglio evitare l’ennesima incompiuta”.

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