VITTORIA. DANNI E FURTO A GIOIELLERIA, ARRESTATI DUE MINORENNI GELESI

arresti gelesiAlle prime luci dell’alba di questa mattina, i militari  della Compagnia di Vittoria, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti minorenni emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. Si tratta di due sedicenni, di origine gelese, ritenuti responsabili, nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorsi di avere infranto la vetrina “blindata” di una gioielleria di Vittoria, in via Roma, asportando dalla stessa numerosi preziosi ivi esposti, per un valore complessivo di  21 mila circa.
Al fine di addivenire alla loro identificazione, è stato effettuato un lavoro sinergico tra le Stazioni di Vittoria e Scoglitti, ovvero quelle maggiormente interessate dai raid criminali di pregiudicati gelesi, nonché la conoscenza del territorio da parte dei militari dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria e la padronanza areale in fase esecutiva da parte dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela. Infatti, già nei mesi precedenti al furto alla gioielleria, nel corso degli ordinari pattugliamenti di controllo del territorio sono stati identificati e proposti molti pregiudicati gelesi (alcuni dei quali collegati con gli odierni arrestati) per l’adozione del provvedimento del “Divieto di ritorno” nel Comune di Vittoria, ovvero una misura di prevenzione, prevista dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, a cui hanno fatto ampio ricorso già lo scorso anno tutti i Comandi dipendenti della Compagnia nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e si trovino fuori dai luoghi di residenza, inibendo loro di ritornare per i successivi tre anni, senza preventiva autorizzazione, dal comune dal quale sono stati allontanati.
Basti pensare che, i due sedicenni tratti in arresto questa mattinata, sono gli stessi che erano stati individuati, il 5 gennaio ultimo scorso, nel centro di Chiaramonte Gulfi e bloccati in Via Giovanni dal Comandante della locale Stazione Carabinieri, Alberto Bruno, unitamente ad un terzo giovane maggiorenne che era stato poi tratto in arresto. I terzetto era ritenuto responsabile di aver strappato, poco prima, una collana di dosso ad una signora rumena e di aver altresì tentato un furto in abitazione; infatti, a seguito della perquisizione veicolare, erano stati trovati in possesso di arnesi da scasso. Per quel fatto i due minorenni furono deferiti in stato di libertà alla Procura per i Minorenni.
Il fatto a cui fa riferimento l’ordinanza di oggi, riguarda un episodio criminoso avvenuto proprio nel periodo clou dello shopping natalizio che aveva destato parecchia ansia e paura tra i commercianti del centro ed in particolare riferimento tra gli altri proprietari della gioielleria. Nell’occasione i rei avevano sfondato la vetrina blindata dell’attività commerciale, lanciando ripetutamente un oggetto contundente contro la vetrata fino ad infrangerla ed in pochi secondi arraffare quanto esposto tra anelli, bracciali, collane e orecchini di diversa specie e valore per un ingente valore.
La ricostruzione dell’accaduto è stato possibile grazie alle testimonianze e alle telecamere di videosorveglianza della zona della gioielleria. Un dato indicativo della spensieratezza e la non curanza della legge a dispetto dell’età anagrafica dei ragazzi è il fatto che gli stessi, dopo aver perpetrato il furto alla gioielleria, hanno ripreso la via di casa e recarsi al Bingo di Gela, dove sono altresì stati ripresi dalle telecamere interne.
Alle 7 di questa mattina, i due ragazzi sono stati individuati presso le rispettive abitazioni e sono stati prima condotti presso la Compagnia di Vittoria in Via Garidaldi e al termine delle formalità di rito, il più piccolo e con meno pregiudizi penali verrà collocato presso una comunità, mentre il più grande (2 mesi in più) condotto presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Catania Bicocca. Nel corso delle perquisizioni conseguenti all’arresto sono stati rinvenuti e sequestrati i due giubbotti utilizzati dagli stessi nel corso dell’azione criminosa.
Anche in questo caso la collaborazione tra la Compagnia di Vittoria con il Reparto Territoriale di Gela è stata fondamentale per addivenire alla scoperta degli autori del furto. Le indagini ora proseguiranno per verificare se i due si siano resi responsabili di altri reati della stessa specie e natura nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria, così come accaduto nel comune pedemontano alla vigilia dell’Epifania nonché per risalire la catena della ricettazione del materiale rubato.

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