“C’è uno stato di disagio ad operare nella chiesa di San Pietro”. E’ la risposta della cooperativa “Progresso Ibleo” alle lamentele dell’arciprete di San Pietro, Carmelo Lorefice, che si è visto ridurre il numero degli operatori della cooperativa per la custodia del monumento. “Nel corso degli anni in regime – replica la direzione della cooperativa – ha fatto in modo che il sito venisse sempre valorizzato e fruito con personale qualificato. Ma a fronte di ciò, si sono sempre registrate richieste “legittime”e motivate di trasferimenti dal sito di San Pietro, a volere significare uno stato di disagio ad operare. Una cifra per tutte. Ottanta gli addetti che si sono avvicendati nel corso degli anni alla cura del sito”. Nella vicenda si inserisce adesso il sindaco, Antonello Buscema, il quale ha invitato il presidente della “Progresso Ibleo” ad un incontro per chiarire la vicenda. “ Riteniamo che sia indispensabile che i siti culturalmente apprezzabili e turisticamente appetibili vengano assistiti, in modo adeguato, dagli addetti ai servizi turistici”. E’ il commento del sindaco Buscema. “E’ necessario, prima di affrontare ogni tipo di questione rivendicativa, che chi gestisce cooperative di servizi rivolte al turismo e chi vi opera, abbiano la consapevolezza del delicato e importante compito che svolgono in quanto protagonisti di un processo vitale per lo svilupparsi del turismo in città. Su questa vicenda – aggiunge il primo cittadino – dobbiamo individuare una soluzione di equilibrio tra la necessità degli operatori e l’altrettanto interesse perché la chiesa di San Pietro, così come ogni altro sito assistito, debba essere messa a disposizione dei turisti e dei visitatori, soprattutto, nei giorni festivi”.
Modica: Con una nota inviata al Presidente della Cooperativa “Progresso Ibleo”, il Sindaco chiede un incontro per chiarire la vicenda degli addetti al turismo nelle Chiese
- Gennaio 21, 2009
- 10:40 am
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