Ragusa. Approvato regolamento per la nuova Consulta Comunale del Volontariato

Giovanni Di MauroE’ stato approvato all’unanimita’ in V Commissione il regolamento per la istituenda Consulta Comunale del Volontariato a Ragusa. Questo regolamento nasce dal lavoro della Commissione che ha ritenuto opportuno convocare tutte le associazioni di volontariato che operano nel nostro territorio. È stato un percorso molto proficuo, afferma Giovanni Di Mauro, Presidente V Commissione Consiliare , che ci ha dato la possibilità di approfondire questo mondo particolare del volontariato e ci ha fatto capire quali possono essere le esigenze dei volontari, ma anche e soprattutto dei nostri amici in difficoltà che si rivolgono al volontariato. Alla fine di tale percorso, prosegue Di Mauro, la Commissione, che si è trovata coinvolta in queste tematiche forti, e che non ha visto nessuna contrapposizione politica, ha ritenuto di portare avanti alcune iniziative a favore del volontariato conclusasi oggi con l’approvazione del regolamento che passerà dalla scrivania del Commissario straordinario Margherita Rizza per poi finire il percorso burocratico al Consiglio comunale. Questo l’iter necessario per l’istituzionalizzazione della Consulta, passaggi che si concretizzeranno entro la fine di questa consiliatura.
La V commissione, con questo atto, ha voluto riconoscere nel volontariato una risorsa insostituibile, il volontariato sposa la solidarieta’, l’assistenza sociale e sanitaria, la giustizia sociale l’altruismo e qualsiasi altra forma di aiuto alla cittadinanza, pertanto rappresenta un interlocutore privilegiato per interpretare i bisogni dei cittadini ed interagire con l’Ente pubblico per la realizzazione delle politiche sociali, di sviluppo della cultura, di tutela dell’ambiente e di valorizzazione del territorio. Per questo abbiamo operato con determinazione alla realizzazione della Consulta, uno strumento attraverso il quale le si riconosce il valore sociale, di solidarieta’ e pluralismo che favorira’ il dialogo fra le associazioni, la scuola, i giovani e l’amministrazione comunale.
Quattro i settori privilegiati, quello socio-assistenziale, l’ambiente e la protezione civile, la cultura e la tutela del patrimonio storico ed artistico, l’educazione permanente.
La sistemazione del settore del volontariato non si sarebbe dovuta fermare con il raggiungimento di questo obbiettivo. Il progetto che la Commissione portava avanti avrebbe dovuto concludersi, conclude Giovanni Di Mauro, Presidente V Commissione Consiliare, con la realizzazione della Casa del Volontariato.

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