I DANNI DELLA PIOGGIA. MODICA, MURO CROLLA SU DUE AUTO IN SOSTA

Il maltempo continua a causare danni, soprattutto laddove la manutenzione non è stata mai fatta. Le infiltrazioni piovane hanno peggiorato, in primo luogo, la situazione viaria. Nella notte tra martedì e mercoledì, un forte boato ha svegliato i residenti di Via Michele Pulino, al Quartiere D’Oriente. Era crollato il muro di contenimento di un appezzamento di terreno sovrastante l’arteria, pericoloso da una decina di anni. Grossi massi e sabbia si sono riversati su due autovetture in sosta, una Passat ed una Ford Ka che i proprietari avevano lasciato in sosta per la notte. Ingenti i danni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a recintare la zona per limitare il pericolo. Una condizione che aprirà il contenzioso con il Comune di Modica perché adesso i proprietari dei veicoli chiederanno, com’è ovvio, i danni. In effetti qualche anno fa, il rigonfiamento del muro, alto circa sei metri, era stato accertato tant’è che era stata applicata la recinzione con impianti new jersey che man mano ignoti hanno asportato o completamente dirottati in altre zone. Fortuna che non ci sono state vittime anche perché la zona è prospiciente alla scuola materna “Milano-Palermo" e spesso la mattina i genitori parcheggiano le auto per accompagnare i figlioletti proprio nei pressi del muro crollato. Altro episodio si è verificato sulla Modica-Fiumelato-Scicli, dove, nei pressi di un piccolo viadotto, è crollata la parte laterale della strada che da Modica conduce a Scicli. L’arteria è stata interrotta in entrambi i sensi, nell’immediato dall’intervento delle pattuglie della polizia municipale dei due centri. In atto il tratto interessato è stato chiuso. Le strade, in ogni zona della città, sono impercorribili. Nei pressi del Viadotto Guerrieri sono segnalati problemi. Lungo il Polo Commerciale le buche sulla carreggiata sono a centinaia. Difficoltà per alcuni appartamenti degli edifici di edilizia popolare di Treppiedi Nord. In particolare al dodicesimo piano del grattacielo al Lotto 46, una giovane famiglia è stata costretta ad utilizzare bacinelle di varia misura ed a svuotare grosse quantità di acqua piovane, infiltratasi dal tetto che necessità di urgente manutenzione. “Abbiamo più volte segnalato il pericolo all’Istituto Autonomo Case Popolari – lamentano i residenti – ma senza esito. I vigili del fuoco non vogliono più intervenire ma qui qualcosa deve essere fatta al più presto. L’Iacp ha già annunciato che tra breve saranno avviati i controlli per potere poi provvedere agli interventi di manutenzione necessari. “A noi – dicono dall’Istituto – non sono giunte segnalazioni. Probabilmente si tratta di persone che hanno occupato abusivamente gli appartamenti e per paura dello sfratto non presentano alcuna denuncia