Il Padua Rugby Ragusa passa anche ad Enna, undicesima vittoria consecutiva, e si avvicina a grandi falcate verso i play off promozione

053_2013_02_07_ennaIn un pomeriggio caratterizzato da temperature polari, il termometro oggi segnava zero gradi, e da una nevicata che è caduta fino alla metà del secondo tempo su Enna, il Padua Rugby Ragusa porta a casa un’altra vittoria, l’undicesima consecutiva, anche questa netta sia nel gioco che nel punteggio, e si avvicina in modo quasi decisivo all’obiettivo play off promozione.
Le condizioni climatiche, e quelle del campo, non erano certo favorevoli per una squadra che ha il suo punto di forza nella linea arretrata, nella cavalleria leggera, ma il Padua di quest’anno è squadra, oltre che cinica, concreta e che non arretra davanti a nessun ostacolo. E il Padua di oggi ha dato prova di forza, carattere, potenza, al punto che le Aquile di Enna sono riuscite ad entrare nei 22 iblei solo un poche volte, sempre per pochi minuti, ma senza rendersi mai pericolose. Il punteggio finale, 38 a 0, d’altronde, parla chiaro e non lascia equivoci.
Ma la cosa che nei ragusani quest’oggi ci ha più impressionato è stata la coscienza della propria forza e la tranquillità con cui hanno affrontato l’incontro, nonostante il freddo, nonostante la neve, nonostante il campo più che pesante. Per questo non siamo rimasti sorpresi se già al quarto il Padua violava la meta avversaria. Ruck sui 5 metri ennesi, palla che esce, Antonio Modica, anche oggi schierato come tallonatore per l’assenza di Peppe Di Mauro, che si inserisce tra i trequarti e che schiaccia sotto i pali. Facile la trasformazione di capitan Iacono. 0 a 7.
Poi la neve cresce di intensità e il gioco delle squadre ne risente. Ne risentono anche le linee del comunale di Pergusa che iniziano pian piano a scomparire, al punto che, al 20°, Peppe Iacono, dopo un’azione personale, non accorgendosi di aver oltrepassato da un bel po’ la linea di meta ennese, va a schiacciare oltre la linea di pallone morto. Si riprende così, tra il disappunto del capitano, con un calcio dai 22 per la squadra di casa.
Ma il predominio del Padua non è mai in discussione, e nell’azione successiva i ragusani allungano. Touche sulla linea dei 5 metri, maul biancazzurra avanzate, guizzo improvviso di Giuseppe Modica, che strappa l’ovale al compagno di squadra impegnato nel carrettino, e tuffo in area di meta. Tutto veloce, tutto bellissimo. Peppe Iacono sbaglia però la trasformazione. 0 a 12.
A noi che guardiamo fa strano guardare giocare a rugby con i fiocchi di neve che cadono giù come se si fosse a Milano o a Bolzano, ma i ragusani non si lasciano distrarre e al 27° oltrepassano la linea di meta avversaria per la terza volta, ancora con Antonio Modica, veloce a raccogliere l’ovale in una ruck che staziona nei pressi dell’area di meta e a tuffarsi là dove l’erba è più verde. Iacono sbaglia ancora la trasformazione. 0 a 17.
Si arriva così all’intervallo, ma per i due allenatori c’è solo il tempo di dare poche indicazioni ai propri giocatori che si ricomincia a giocare, anche perché fermarsi, con quel freddo, vuol dire assiderare.
Il secondo tempo riprende sulla falsariga del primo. Al 44° i ragusani segnano la meta che dà loro il punto di bonus. Mischia sui 10 metri, Cristian Iacono prende l’ovale, corre parallelo ai propri trequarti e poi, di colpo, punta i due centri avversari che, stupiti dal movimento improvviso, lo lasciano passare. Il fratello Peppe trasforma. 0 a 24 e partita virtualmente chiusa.
Inizia allora il valzer delle sostituzioni. Al 45° esce Paolo Bellio ed entra Michele Campanella, al 50° Stefano Bellina cede il posto a Gianluca Tumino, al 53° Andrea Battaglia fa spazio ad Eugenio Lo Presti. Quest’ultimo però è sfortunato perché 6 minuti dopo, per un contatto fortuito con un avversario, è costretto a lasciare il campo per una forte contusione alla coscia. Al suo posto entra Stefano Distefano.
I cambi danno nuova linfa al gioco biancazzurro e un minuto dopo Enoc Valenti, dopo una galoppata di cinquanta metri e una decina di cambi di passo, lasciata sul posto la difesa giallonera, va a segnare la sua meta. Peppe Iacono trasforma ancora. 0 a 31.
Alla ripresa del gioco, l’autore della meta lascia il campo, insieme a Giorgio Nobile, e al loro posto entrano Damiano Ortolano e Fabio Baglieri.
Adesso la partita va avanti stancamente, anche perché i 30 in campo sono esausti.
Al 74° Antonio Modica viene sostituito da Giuseppe Cafiso. Al 77° però, quando tutti sono in attesa che l’arbitro, un buon Letterio Scopelliti della sezione di Messina, fischi la fine, Peppe Iacono batte veloce una punizione sulla linea di centrocampo e, prima che i giocatori dell’Enna si rendano conto di quello che sta per succedere, il capitano paduino ha già poggiato l’ovale al centro dei pali. La successiva trasformazione è quanto di più semplice ci possa essere. 0 a 38 e Scopelliti, finalmente, manda tutti a prendere un the caldo.
Negli spogliatoi registriamo la rassegnazione di Gaetano Cammarata, allenatore delle Aquile (“Pur avendo giocato una buona partita, nulla abbiamo potuto contro questo Padua”) e la contenuta gioia di coach ragusano Massimiliano Vinti (“Abbiamo vinto, ma se vogliamo guardare a questa partita in prospettiva play off, allora dico che bisogna giocare con più attenzione”).
L’odierno Man on the Match è Antonio Modica, perché è stato sempre presente nel gioco della sua squadra, oltre che decisivo sia in difesa che in attacco.
A rendere più azzurro il pomeriggio ci hanno pensato i ragazzi dell’Under 16 di coach Gurrieri, che hanno battuto i pari età dell’Enna con il perentorio risultato di 17 a 7, frutto di 3 mete a una. Invece, il derby ibleo tra Padua ed AudaxClan a livello di Under 20 non si è disputato (e siamo al secondo rinvio) per impraticabilità di campo.
Domenica il Padua osserverà il suo turno di riposto, poi il campionato si fermerà per gli impegni della Nazionale nel Torneo delle 6 nazioni. Si tornerà a giocare il 3 marzo, quando i ragusani ospiteranno lo Xiridia Floridia.

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