Creava falsi profili su Facebook. Disposto giudizio per una giovane sciclitana

facebookIn esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore Repubblica, Gaetano Scollo, e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti di T.M., sciclitana di 30 anni, imputata di sostituzione di persona e trattamento illecito di dati personali (violazione prevista dal cosiddetto Codice della privacy). La donna con più azioni esecutive di un disegno criminoso, al fine di recare a sé il vantaggio dell’anonimità in rete, creava falsi profili sul social network “Facebook” raggiungibili attraverso Url, assegnandosi le identità inesistenti di Benedetta Rizzoli e di Silvia Biasiotti, utilizzandoli e pubblicandovi foto prelevate dal profilo personale di P.S., sostituendo illegittimamente la propria persona alla persona di Benedetta Rizzoli e di Silvia Biasiotti, a cui attribuiva in entrambi i casi le effigie di P.S., inducendo in errore gli utenti del social network, con i quali scambiava on line, non solo attraverso messaggi e colloqui mediante servizio chat, ma anche tramite SMS e chiamate telefoniche originate dalle utenze intestate alla medesima ed alla madre O.M., pareri, notizie ed anche una relazione sentimentale, diffondendo contemporaneamente circostanze non vere sul conto di P.S., danneggiandone l’immagine e la personalità ed offendendone la reputazione, così da procedere, altresì, al trattamento illecito dei dati personali della parte offesa in violazione degli articoli di legge.

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