Il giudice del lavoro conferma licenziamento “in tronco” per due operatori ecologici di Modica

operatori ecologiciIl giudice del lavoro del Tribunale di Modica, Pierangela Bellingeri, ha dato ragione all’Impresa Ecologica “Giorgio Puccia” che ha in appalto il servizio di igiene ambientale in città e che lo scorso mese di ottobre aveva licenziato in tronco “per giusta causa” due operatori ecologici. Il magistrato, che nei giorni scorsi era andato in riserva dopo avere escusso numerosi testi, ha rigettato la richiesta di annullamento del licenziamento presentata dall’avvocato Piero Sabellini, ed ha confermato il provvedimento estremo per Omar S. e Alessandro R.. Lo scorso 14 ottobre, dopo avere ricevuto la lettera di licenziamento, i due si erano recati in Municipio e avevano minacciato di darsi fuoco. Il motivo addotto dall’azienda è l’assenteismo. Secondo la “Puccia” i due avrebbero più volte assunto atteggiamenti non consoni a quanto previsto nel contratto di lavoro. Uno si sarebbe assentato spesse volte senza motivazioni e per alcuni giorni, l’altro si sarebbe allontanato dal posto di lavoro e non sarebbe stato trovato dagli assistenti nella zona che gli era stata assegnata. Avuto sentore di una rigidità assoluta da parte dell’azienda circa il provvedimento adottato, entrambi si erano recati a Palazzo San Domenico per rendere edotto il sindaco, Antonello Buscema, e l’assessore alle Politiche Ambientali, Giovanni Spadaro, magari sperando in una mediazione politica che potesse farli riassumere. Ma la reazione dell’imprenditore era stata di ferma decisione cosicchè i due interessati avevano espresso volontà di azioni clamorose. Uno dei due operatori ecologici licenziati in altra occasione aveva manifestato gli stessi intendimenti e allora si era presentato al Comune munito di tanica contenente benzina. Allora la situazione rientrò.

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