Truffa da 100 mila euro a Fineco. A giudizio pozzallese

tribunale_202Una truffa di oltre centomila euro consumata in danno di una società finanziaria. Ha scelto il giudizio immediato Fabio D.F., cinquantenne, pozzallese, difeso dagli avvocati Edoardo Cappello e Franco Vindigni, nel processo davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Maria Rabini. Il magistrato ha deciso, in primo luogo, di nominare un consulente tecnico d’ufficio, lo psichiatra Giuseppe Cascio, che ha comunicato le sue conclusioni a seguito della perizia: l’imputato è parzialmente in grado di intendere e di volere e, comunque, non è soggetto socialmente pericoloso. L’uomo avrebbe truffato la società finanziaria Fineco, che si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Di Marcuri, ma ci sono altre parti costituite, ovvero semplici cittadini che si sono visti coinvolti in questa vicenda, e che si fanno patrocinare dagli avvocati Salvatore Rustico e Gianni Mavilla. In buona sostanza, l’uomo avrebbe chiesto a Fineco, una serie di prestiti, utilizzando documenti medaci intestati a ignare persone le quali, ad un certo punto, si erano viste recapitare ingiunzioni promosse dalla “Finanziaria”. Quando questi contattarono la Fineco, si scoprì l’arcano per cui scattarono le denunce che portarono all’imputato. Tra i prestiti più sostanziosi ottenuti dal pozzallese ce ne sono due da trentunomila euro e uno da quarantaduemila euro. Altre persone truffate non si sono costituite nel procedimento che si concluderà con la sentenza il prossimo 27 maggio.

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