Un diverbio per futili motivi, uno scambio pesante di opinioni, uno spintone in danno di un pensionato che cade a terra e si fa male. Un esercente modicano, R.V., 46 anni, è stato denunciato insieme al cognato, G.A., in concorso per minaccia, lesioni ed ingiurie. Sarebbe forse bastato un po’ di tatto per evitare che la vicenda arrivasse sul tavolo della Procura della Repubblica. Tutto sarebbe scaturito, secondo la denuncia, da una lamentela manifestata da un pensionato modicano nei confronti dell’artigiano, proprietario di una lavanderia, del quale era cliente. L’anziano si era presentato nell’esercizio per prelevare dei capi d’abbigliamento consegnati qualche giorno prima per la pulitura. Il proprietario aveva comunicato che ancora non erano pronti e che sarebbe dovuto ritornare. Una risposta che non avrebbe soddisfatto il cliente il quale si era lamentato, probabilmente fortemente. Ne sarebbe stato scaturito un botta e risposta, poi accentuato dalle voci alterate. Insomma una parola tira l’altra, qualcuna espressa anche in maniera forte e pesante, fatto sta che la situazione, in breve, ha cominciato a degenerare. Ci sono stati degli attimi convulsi anche perché contemporaneamente nell’acceso contrasto si era inserito anche il cognato dell’artigiano. Lo scontro è diventato alla fine violenza perché qualcuno dei due congiunti, non si sa se volontariamente o istintivamente, ha dato una spinta al cliente che è finito al suolo. Sedate le ardenti posizioni, il pensionato ha deciso di farsi refertare dai medici dell’Ospedale Maggiore, dopodiché si è recato presso il Commissariato di Polizia dove ha presentato una dettagliata querela nei confronti dei due.
LAVANDERIA IN RITARDO NELLA CONSEGNA DEGLI ABITI. PAROLE GROSSE E SPINTONI A MODICA. CLIENTE FINISCE IN OSPEDALE. DUE DENUNCE
- Gennaio 22, 2009
- 10:13 pm
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