L’OSSERVAZIONE DAL BASSO…di DIRETTORE. LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO DI MODICA VERSO L’UNIFICAZIONE: UN PROBLEMA O UN VALORE?

DOMENICO PISANALa notizia della proposta di unificazione del Liceo Classico “Tommaso Campailla” di Modica con il Liceo Scientifico “G.Galilei” ha suscitato, come era prevedibile, clamori e rumori, oltre che commenti. Vorrei fare qualche osservazione su questa vicenda.
Il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche è un problema non strettamente locale, ma di respiro nazionale. Purtroppo non è qualcosa che nasce ora, ma che affonda le radici nella legge n. 59/1997, nata come legge Bassanini, che , delegando il Governo del tempo, ha riformato la Pubblica amministrazione e semplificato l’attività amministrativa. L’art. 21 della legge è stato quello che ha indicato l’iter da seguire per procedere al conferimento dell’autonomia e della personalità giuridica a tutti gli istituti d’istruzione di ogni ordine e grado. E difatti prima di giungere al Regolamento attuativo dell’Autonomia scolastica, si sono registrati alcuni interventi legislativi che sono stati di natura propedeutica:

– l’istituzione della qualifica di Dirigenti per i capi d’Istituto mediante un corso-concorso(D.Lgs. 59/1998);
– il dimensionamento degli istituti scolastici(D.P.R. n. 233/1998);
– il decentramento di funzioni e compiti alle Regioni, alle Province e ai Comuni relativamente all’organizzazione della rete scolastica e dei servizi(D.Lsg. 112/1998);
– la riforma del Ministero dell’istruzione(D.Lsg. N. 3°/1999), che ha dato vita all’istituzione dell’Ufficio Scolastico Regionale quale centro autonomo di responsabilità amministrativa e alla trasformazione degli ex Provveditorati agli studi in Centri di Servizi Amministrativi(CSA) con il compito di dare supporto e consulenza alle singole istituzioni scolastiche autonome.
A conclusione di questo iter è poi arrivato il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche(D,P.R. 275/1999), in virtù del quale a partire dal 1 settembre 2000 è entrata in vigore l’Autonomia scolastica.
La logica che in questi ultimi 13 anni ha attraversato la scuola italiana è stata uguale in tutti i Governi che si sono succeduti, di centrodestra e di centrosinistra. “Dimensionare e accorpare” sono state le parole d’ordine che hanno pesato come un macigno sulla scuola italiana: ne stiamo toccando con mano, passo dopo passo, gli effetti. Il problema, in realtà, si inquadra in una cornice più ampia. Gli accorpamenti delle varie Istituzioni dello Stato, scuola, sanità e tribunali in particolare.., sono infatti l’effetto di una politica che ha assunto una logica strettamente ragionieristica, divedendo i cittadini, creando disservizi e cancellando storia, memoria e identità.
E vengo all’unificazione del Liceo Classico- Artistico “Campailla” di Modica con il Liceo Scientifico “G.Galilei”.
Non c’è dubbio che una tale disposizione cancella, ma direi – ne parlerò più avanti – solo sul piano formale non nella sostanza, la più prestigiosa istituzione della città di Modica, che a partire dal 1600 concedeva, in tutto il Val di Noto, lauree nei diversi rami del sapere essendo sede dei Gesuiti. Non c’è dubbio, altresì, che il Liceo Classico di Modica è stato un punto di riferimento culturale importante che ha delineato l’identità storica della città di Modica, è stato frequentato da allievi di talento e ha avuto docenti di spessore affermatisi nei vari campi del sapere umanistico e scientifico.
Chi parla di “scomparsa” del Liceo Classico, credo, però, parli in modo esagerato, sicuramente perché spinto da una legittima dinamica affettiva che riconosce in esso un “pilastro della memoria” della città di Modica. Nella concretezza sostanziale non ci sarà, almeno dal mio punto di vista personale, nessuna scomparsa del Liceo Classico sul piano culturale, formativo ed educativo, visto che la Presidenza del Liceo Classico e del Liceo Scientifico è già dall’anno scolastico in corso 2012/2013 la medesima, e che, pertanto, potrà garantire una continuità culturale di presenza sicuramente di alto livello.
Va detto, fra l’altro, che l’unificazione del Classico con lo Scientifico ha una sinergica “omogeneità di indirizzo” che fa dei due istituti, entrambi prestigiosi nel tessuto culturale del comprensorio, un polo umanistico e scientifico di eccellenza.
Io credo che il termine “accorpamento” non sia dunque da enfatizzare né da drammatizzare, al punto da far parlare di scomparsa e di perdita della memoria storica di questa Istituzione; non è infatti possibile pensare, secondo me, che il valore didattico e culturale dei due Licei, classico e scientifico, possa essere sminuito sol perché, sul piano gestionale ed organizzativo, le due istituzioni diventeranno un’unica realtà.
Certo, non mancheranno difficoltà e problemi di gestione, ma conoscendo la statura culturale dei docenti delle due istituzioni e il prestigio di entrambe le scuole, mi pare esagerato il tono allarmistico di coloro che sono già intervenuti con commenti catastrofici sulla vicenda.
Forse l’unico vero problema sarà quello della nomenclatura. Essendo un’ unica Istituzione scolastica con “indirizzo classico” e “indirizzo scientifico”, quale nome avrà? Dovrà prevalere la logica dei numeri, che ,certo, sono a favore del Liceo Scientifico che non ha però la stessa tradizione e memoria storica come quella del Classico, oppure la logica del “retaggio storico-culturale”, – e qui il Liceo classico appare avvantaggiato – considerato che tale retaggio gli è stato riconosciuto in tutta la Sicilia e che ha sempre rappresentato il simbolo di una tradizione di eccellenza nella storia non solo modicana?
Io credo che su questo punto forse ci si potrà dividere nella città; ho anche la mia idea, ma la esprimerò a tempo debito e opportuno.

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