La Provincia regionale di Ragusa a Milano alla Bit per rilanciare insieme a Soaco la prossima apertura dell’aeroporto di Comiso. Interessanti i confronti con le compagnie aeree.

Bit milanoLa Bit di Milano resta, nonostante i forti venti di crisi economica, la fiera per antonomasia del settore turistico. Gli operatori ritengono che l’inversione di tendenza comincia ad affiorare e Ragusa resta tra le mete più ambite sempre in nome del commissario poliziesco Salvo Montalbano. C’è infatti molta attesa per i nuovi episodi della nuova serie della fiction targata Palomar e Rai. Sono gli episodi registrati in provincia di Ragusa in estate, nei giorni del matrimonio di Zingaretti, che il regista Alberto Sironi sta terminando di montare e che andranno in onda in primavera. Montalbano quindi resta sempre il principale e fortunato testimonial della provincia di Ragusa. Un testimonial collaudato ma l’ attesa maggiore è per l’apertura dell’aeroporto di Comiso e la scelta della Soaco di partecipare alla Bit è stata strategica perché ha consentito al presidente Rosario Dibennardo di avere contatti e incontri con diversi esponenti delle compagnie aeree pronte a volare su Comiso. Dibennardo oggi ha incontrato i responsabili di Air One, Volotea, Darwin, Livingstone e Blue Express per definire accordi commerciali in vista dell’apertura dello scalo. “Come Soaco avevamo già preventivato di essere presente alla Bit proprio per finalizzare qualche accordo – dice il presidente della società di gestione, Dibennardo – e abbiamo colto l’occasione che la Provincia di Ragusa ci ha dato predisponendo insieme lo stand che ha avuto diversi visitatori. Tutti ci hanno posto la stessa domanda: quando apre l’aeroporto di Comiso? La risposta è sempre la stessa: siamo nella fase dello start-up, stiamo accelerando tutte le procedure. Bisogna chiudere le trattative con le compagnie aeree. Le difficoltà non mancano perché trattandosi di un aeroporto piccolo e nuovo le compagnie vogliono essere incentivate e stiamo cercando di trovate soluzioni adeguate. Naturalmente si dovrà andare oltre i due anni attualmente coperti con la convenzione Enav. In questi 24 mesi dobbiamo far volare, in tutti i sensi, l’aeroporto di Comiso cercando di aumentare il transito passeggeri. Certo, l’aiuto della Regione Siciliana sarebbe utile perché potremmo destinare altre somme all’incentivazione delle compagnie. Per il momento i 4,5 milioni destinati dalla Regione li abbiamo riservati al servizio di assistenza al volo. Il presidente Crocetta ha preso posizione sull’apertura dello scalo e sul suo inserimento nel piano nazionale. Lo ringraziamo per la sua attenzione ma contiamo di chiudere nel giro di pochi mesi la fase preparatoria dello start-up”. Gli incontri con le compagnie aeree hanno impegnato per tutta la giornata il presidente della Soaco. “Con Air One siamo a buon punto – dice ancora Dibennardo – e credo che la compagnia si occuperà delle tratte cosiddette sociali con Milano, mentre diamo grossa importanza ai voli charter e qui la scelta è abbastanza variegata”. Le prospettive sono buone, come conferma il commissario della Provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso: “Mi sono già confrontato con il presidente Dibennardo che mi ha confermato dei contatti avuti con le compagnie aeree e dell’importanza di essere stati presenti a Milano perché significa aver accelerato, cercando nuove intese, il processo per aprire lo scalo di Comiso. Le polemiche sulla partecipazione della Provincia alla Bit non mi hanno scalfito, ero convinto della bontà dell’iniziativa perché era un’occasione storica da cogliere. È l’anno dell’apertura dell’aeroporto di Comiso e tutti dobbiamo fare la propria parte per consentire l’apertura dello scalo. Anche la Provincia ha fatto la sua parte scegliendo di venire alla Bit”.

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