Corsie preferenziali all’Ufficio Postale di Modica Alta. Processo. In aula inquirente

gaetano scolloSarebbero state praticate delle corsie preferenziali all’ufficio postale di Modica Altanper agevolare alcuni imprenditori interessati alla presenza di documenti per accedere a finanziamenti. Lo ha confermato un sottufficiale della locale Tenenza della Guardia di Finanza, chiamato a testimoniare circa le indagini svolte che hanno portato al processo per abuso d’ufficio aggravato in concorso nei confronti dell’allora direttore dell’ufficio postale di Corso Nino Barone, due dipendenti e di due legali rappresentanti di altrettante aziende modicane operanti nel commercio di piante e fiori. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero, Gaetano Scollo, il direttore e i due dipendenti postali avrebbero favorito gli altri due coimputati nell’invio di altrettante raccomandate agli uffici regionali di Palermo, col fine di favorirne l’ottenimento di contributi dalla Regione Siciliana rispetto agli altri candidati in graduatoria che venivano assegnati in ordine di registrazione alle Poste. I cinque imputati, difesi dagli avvocati Ruta, Gulino, Cultrera, Monego e Coria, avrebbero violato la parità di trattamento tra i fruitori del servizio di spedizione delle raccomandate. Il processo è a carico di Guglielmo D., che, all’epoca dei fatti dirigeva l’ufficio postale, del dipendente Salvatore S., dell’operatore di sportello Glaidio M. e dei due imprenditori modicani Giuseppe I. e Roberto L.. I fatti si verificarono il 13 ottobre 2008. Il collegio penale presieduto dal giudice Antongiulio Maggiore, dopo l’audizione del finanziere, ha rinviato il processo al prossimo cinque giugni per le conclusioni.

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