Modica, resta chiuso il “Centro Civico Polivalente Sacro Cuore”

vito d'antona Da parecchi anni il Comune di Modica ha in corso un progetto denominato “Centro Civico Polivalente Sacro Cuore”, costituito da un edificio e da una area circostante, posto tra l’attuale sede del Tribunale e il Palazzo ex Azasi, con destinazione di centro polivalente. A suo tempo l’idea di realizzare la struttura era scaturita dalla necessità di dotare il quartiere Sacro Cuore, in continua espansione, di un centro di aggregazione in grado di offrire una occasione di socializzazione. I lavori del progetto originario, del costo complessivo di 1.564.000 euro, finanziati in parte con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti e in parte con somme a carico del bilancio della Regione Siciliana, a seguito di gara d’appalto, furono avviati nel 2006 e, in atto, dopo un’esplicita richiesta della ditta appaltatrice, si sta procedendo alla rescissione del contratto, previo collaudo amministrativo per definire la consistenza delle opere realizzate da liquidare all’impresa. “Appare necessario – dice il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona – che l’opera venga completata, atteso che la stessa pare essere stata realizzata quasi al novanta per cento del progetto e che occorrerebbe, nelle more dello scioglimento del contratto, una perizia di variante per il completamento che tenga conto di una minore disponibilità di somme da parte della Regione, oltre alle opere di rifinitura, soprattutto nella area esterna. L’ apertura potrebbe costituire un importante, quanto necessario, centro di aggregazione e di socializzazione, oltre a consentire architettonicamente una sorta di collegamento ideale degli edifici circostanti e di fruizione moderna di una area ritenuta marginale.”
– Il progetto, redatto dagli architetti Emanuele Fidone e Amilcare La Corte, ha ottenuto negli anni riconoscimenti significativi in campo urbanistico ed architettonico, quali, ad esempio, un’esposizione al “London Festival Architecture 2008”, su selezione del Ministero per i Beni Culturali, e una menzione speciale alla Triennale di Milano nell’ottobre del 2009. D’Antona ha, ora, chiesto all’Amministrazione Comunale, al fine di dotare il quartiere Sacro Cuore di una struttura di aggregazione ed i socializzazione, quali iniziative intende assumere per accelerare le procedure relative alla rescissione del contratto con l’impresa che ha realizzato una consistente parte dei lavori e per riavviare il progetto, mediante la redazione di una perizia di variante finalizzata al completamento dell’opera.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa