Il PdL mette a nudo i problemi interni alla maggioranza di centrosinistra che governa a palazzo San Domenico e scaturiti nel corso dell’ultima riunione consiliare. “L’occasione – scrive il PdL – è stata fornita dalla necessità di esprimersi su tre piani costruttivi di edilizia economica e popolare che necessitano di un’apposita variante per essere localizzati sul territorio comunale. Ebbene, nessuna decisione è stata assunta dalla maggioranza, la quale ha chiesto, con fare imbarazzato, un ingiustificabile rinvio, dopo che i piani erano stati ampiamente esaminati dalla commissione urbanistica ed erano da tempo all’ordine del giorno del consiglio. In aula è emersa, per bocca del capogruppo dell’MpA, Carmelo Scarso, la diversità di posizioni tra quella che è stata dallo stesso definita la “sinistra” di maggioranza e il suo partito, altro caposaldo della maggioranza ed evidentemente di “destra”. Quel che più preoccupa, al di là della mal celata diversità di vedute tra i due principali partiti della maggioranza, è la evidente incapacità degli stessi di decidere su un tema di grande importanza per la città, fondamentale per comprendere la politica di sviluppo urbanistico che la maggioranza intende effettivamente adottare per Modica. Rimangono non poche preoccupazioni per il futuro – aggiunge il Popolo delle Libertà – e per le importanti decisioni che devono essere assunte dalla amministrazione Buscema/Minardo, dalla Variante Generale al Piano Regolatore Generale, al Bilancio di previsione, scelte sulle quali potrebbe riverberarsi il conflitto ideologico tra i due partiti che devono amministrare Modica, con grave nocumento per i cittadini modicani.
nella foto il presidente del consiglio comunale di Modica, Paolo Garofalo