La sede Avis di Monterosso Almo, così come tutte le altre sede Avis della provincia iblea, economicamente stanno soffrendo pesantemente i notevoli ritardi con cui l’Asp di Ragusa paga il rimborso delle unità di sangue raccolte

avis monterossoLa sezione Avis di Monterosso Almo, così come quasi sicuramente anche le altri Avis della provincia iblea, da un punto di vista economico stanno soffredo pesantemente i notevoli ritardi con cui vengono pagate da parte dell’Asp di Ragusa le fatture delle unità di sangue che periodicamente vengono trasmesse per il relativo rimborso. L’Avis Comunale di Monterosso Almo ha inviato nei primi di gennaio del 2013 alla Asp di Ragusa in piazza Igea la fattura relativa alla raccolta sangue del trimestre che va dall’ 1 Ottobre al 31 Dicembre scorsi. Dopo vari solleciti telefonici e scritti alla direzione ad oggi i soldi, che ammontano a più di undicimila euro, non sono stati ancora accreditati. Purtroppo la sede Avis deve andare avanti lo stesso e per questo è necessario sostenere giornalmente svariate spese, quali il fitto del locale, le retribuzioni del personale medico, infermieristico ed amministrativo con il peso dei relativi contributi ed imposte, pagare le bollette della luce, del telefono, il canone rai, la ditta del trasporto sangue, pagare le quote all’Avis Provinciale e tutti gli altri fornitori con cui giornalmente si ha il contatto. Il riborso della raccolta sangue, da qualche anno a qua, è diventata quasi l’unica entrata per sostenere la struttura Avis, tenuto conto che il famoso ” rimborso ” dell’art. 2 e 3 della legge regionale  41 sta per scomparire. Se poi mettiamo in conto che la sede non riceve alcun finanziamento sia da enti pubblici che da privati, tranne un piccolo importo del cinque per mille, la situazione si fa ancora più tragica. Quindi ci si trova difronte a fornitori e prestazioni non pagati nei termini, sconfinamenti dal conto corrente con i relativi aggravi di interessi e competenze . Oggi l’Avis di Monterosso Almo, nonostante questi gravi problemi economici, grazie all’impegno costante di tutti i donatori, del Cosiglio direttivo, del personale medico, infermieristico ed amministrativo continua imperterrito nella suo impegno di volontariato. Sarebbe quindi un danno per l’intera società far chiudere una sede Avis. ( Nella foto  la sala prelievi di Monterosso Almo con il direttore Sanitario Antonio Benincasa, il personale infermieristico ed alcuni donatori)

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