Appalto di igiene ambientale a Modica. Parte il processo, chiamati 50 testi, compreso il sindaco

pucciaUna cinquantina di testi chiamati in causa da accusa e difesa nel processo sul servizio di igiene ambientale a Modica a carico di nove persone. Sono 24 i testi presentati dal pubblico ministero, Alessia La Placa, che ha chiesto pure la trascrizione delle intercettazioni. La difesa ha presentato, a sua volta, una corposa lista(una ventina di persone), ha chiesto prova contraria rispetto alla lista del piemme, indicando ulteriori 14 testi, tra cui il sindaco, Antonello Buscema, per chiarire tutta la vicenda riguardo l’ordinanza contingibile ed urgente emessa per l’espletamento del servizio di igiene ambientale a Modica. Tutte prove sono state ammesse, mentre per quelle contrarie il giudice monocratico, Antongiulio Maggiore, si è riservato all’esito della prova diretta. E’ questo il contenuto dalla prima udienza del processo “chiave” sull’inchiesta per il servizio di igiene ambientale, eseguita da Finanza e Polizia. Gli imputati sono il titolare dell’impresa ecologica, Giorgio Puccia, e i figli Giuseppe e Paolo, difesi dagli avvocati Mario Caruso e Salvatore Poidomani, il capo cantiere, Giovanni Baglieri, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, gli operatori ecologici Fabio Cataudella e Antonino Scarso, difesi dall’avvocato Giovanni Cassarino, l’ex assessore all’Ecologia, Tiziana Serra, e il dirigente comunale, Giorgio Triberio Muriana, difesi dall’avvocato Luigi Piccione, e il sindacalista Giorgio Iabichella, difeso dall’avvocato Daniele Scollo, che risponde di diffamazione a mezzo stampa. L’accusa contesta turbativa d’asta, truffa aggravata in danno del Comune di Modica, frode nell’appalto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, reati ambientali scaturenti dalla violazione della normativa in materia, contestate a seconda degli incarichi ricoperti. Le indagini, cominciate nel 2009, furono svolte mediante riprese anche aeree di alcune zone, dall’analisi di documentazione e corrispondenza intercorsa tra l’ente civico e l’impresa. Si sono costituiti parte civile Giuseppe Busso e Vera Squadrito titolari dell’associazione temporanea d’imprese Busso – Ecosì, e l’ex dipendente di Puccia, Salvatore Avola. La prossima udienza è stata fissata al 24 giugno per il giuramento del perito nominato.

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