Il voto politico è già alle spalle, ma si susseguono ancora i commenti. L’Italia è uscita divisa in due. Centrodestra e centrosinistra quasi al pareggio, Lista Monti appena al 10%, mentre il movimento 5 stelle stravince e irrompe “dal basso” dentro i palazzi romani. Sì, dal basso. Le vere rivoluzioni,infatti nascono dal basso. E quella di Grillo storicamente è una rivoluzione, perché il suo movimento ci porta “oltre il bipolarismo” e avvia l’Italia verso il tripolarismo: tre grandi forze politiche PD,PDL(che la sinistra dava per morto) e Movimento 5 stelle, che ridisegnano l’architrave della politica italiana. Grillo, da solo, è riuscito a rompere il sistema bipolare che i partiti in questo ultimi 15 anni non sono riusciti a cambiare.
E ora cittadini comuni, professionisti, docenti, lavoratori, casalinghe, impiegati, operatori turistici, giovani laureandi, aspiranti scrittori, poeti sognatori etc.., tutti candidati eletti nelle liste di Grillo, siederanno tra gli scranni del Parlamento: certo, senza esperienza politica, è vero, ma liberi da lacci e lacciuli, motivati e desiderosi di occuparsi dell’Italia senza compromessi, senza politicismi e tattiche di cui si è ormai stanchi. Nuotando, impareranno a nuotare.
Saranno proprio i grillini a fare la differenza, a portare fuori ciò che accade nei palazzi, a togliere privilegi alla casta politica, a rinunciare agli stipendi da favola stabilendo in 5000 euro il tetto del loro stipendio,(li seguiranno anche il centrodestra e il centrosinistra?) destinando il resto al microcredito per le imprese. Proprio come in Sicilia, che sta facendo scuola.
Qui, infatti, il movimento di Grillo ha mantenuto quel che aveva promesso nella campagna elettorale delle elezioni regionali siciliane, e cioè rinunciare a parte dello stipendio per il bene comune. “Rinunceremo a circa 5000 mila euro a deputato ogni mese, in un anno sono 75 mila euro, aveva affermato l’ex candidato alla presidenza della regione, e ora deputato, Giancarlo Cancellieri”. Sicuramente un gesto nobile che fa sperare in un cambiamento della politica, del resto – proseguiva Cancellieri- “se moltiplichiamo per quindici parlamentari sono oltre 900 mila euro, arrotondiamo e diciamo un milione di euro”.
Ma come stanno per essere utilizzati questi soldi dei grillini? Per incentivare un fondo unico per le micro imprese. Secondo una norma contenuta nella legge di stabilità, è stato infatti creato alla Regione un fondo per il microcredito alle imprese, che per il 2013 avrà una dotazione di 2 milioni di euro. Un milione sarà quello che verrà dalla rinuncia allo stipendio dei 15 deputati grillini,
Questo è sicuramente un esempio di buona politica, che si muove in effetti in coerenza con quanto predica il comico genovese Grillo, che sarà antipatico per come parla, ma che ha anche lui una sua agenda politica in 16 punti. Bersani, commentando i risultati elettorali ha detto rivolgendosi ai grillini: ci dicano quello che vogliono fare! Come, non lo sa? La domanda sa proprio di retorica. E’ sufficiente che Bersani vada sul blog del movimento e legga l’agenda politica:
1)Legge anticorruzione; 2) reddito di cittadinanza; 3)abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni); 4)abolizione immediato dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali; 5)introduzione del referendum propositivo e senza quorum; 6)Referendum sulla permanenza nell’euro; 7)obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese; 8) una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti; 9) elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato; 10)istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent’anni; 11)massimo di due mandati elettivi; 12)legge sul conflitto di interesse; 13)misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese; 14)ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav;15)Informatizzazione e semplificazione dello Stato; 16)accesso gratuito alla Rete per cittadinanza.
Bene, ecco cosa vuole fare il movimento 5 stelle. Bersani cominci a discutere su queste cose per capire dove si possono trovare convergenze, oppure la smetta di demonizzare il centrodestra e di pensare a larghe intese nell’interesse del Paese.
L’OSSERVAZIONE DAL BASSO……di DIRETTORE. IL RISULTATO DEL VOTO: L’ITALIA NEL GUADO O ALL’INIZIO DI UNA NUOVA FASE STORICO-POLITICA?
- Febbraio 26, 2013
- 10:41 pm
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