ISPICA. CONDANNATO IN PRIMO GRADO, IMPRENDITORE ASSOLTO DALLA CORTE D’APPELLO CON FORMULA PIENA

Condannato in primo grado, assolto in appello. Per Giovanni Milana, imprenditore di Ispica, si è conclusa la vicenda giudiziaria risalente a qualche anno fa, quando fu denunciato dalle forze dell’ ordine per avere eseguito delle opere che, secondo l’accusa, non erano autorizzate e, pertanto, ritenute abusive. Aveva, infatti, deciso di adire la strada della Corte d’Appello ed alla fine ha avuto ragione. Milana era stato ritenuto colpevole dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, dei reati di cui al Decreto Legislativo 42/04 e cioè per aver realizzato dei lavori consistenti nella costruzione di una vasca di raccolta delle acque senza alcuna autorizzazione in Contrada Gerbi Cancaleo di Ispica senza alcuna autorizzazione paesaggistica trattandosi di zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I fatti si riconducono ad un paio di anni fa. Il magistrato modicano lo aveva e condannato alla pena di venti giorni di arresto e a dodicimila euro di ammenda, oltre al risarcimento dei danni e all’obbligo della rimessione in pristino dello stato dei luoghi. La Corte di Appello di Catania, ha ritenuto valide le motivazioni a difesa addotte dall’avvocato Fabio Borrometi, e così Giovanni Milana è andato assolto con la più ampia formula perché il fatto non sussiste.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa