Aveva rubato divise della polizia e truffato due fidanzate, Modicano condannato

Modica Polizia di StatoNe aveva “architettato” di situazioni illegittime a iosa. Aveva rubato addirittura al Commissariato, truffato, si era spacciato per altra persona, aveva acquistato auto per conto della fidanzata con assegni dell’ignara donna. Tra i furti, alcune divise della polizia. Per il modicano Emanuele Calabrese, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, è arrivata la condannata a un anno e due mesi di reclusione emessa dal giudice monocratico del Tribunale, Antongiulio Maggiore. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto una pena a tre anni. L’uomo ha ottenuto la sospensione condizionale. Era accusato, specificatamente di furto semplice e furto aggravato, truffa, sostituzione di persona e uso di segni distintivi delle forze dell’ordine. In questo senso si era impossessato di divise e cappelli degli agenti del Commissariato essendo l’incaricato per le pulizie degli uffici di Via Cornelia, dunque aveva facile accesso nei locali(il reato è stato derubricato in furto semplice). Si era fidanzato un paio di volte, presentandosi con altro nome, falso, e per “farsi bello”, aveva regalato ad entrambe, un berretto di polizia con l’originale effige. In un caso, si era appropriato di tre assegni bancari della fidanzata che questa aveva lasciato su un comodino e con essi aveva acquistato un’autovettura intestandola alla donna, compilando i titoli di credito per 6950 euro. Le due ex fidanzate si erano costituite parti civili attraverso l’avvocato Elvia Argento. L’uomo è stato assolto dall’accusa di usurpazione di titoli, mentre è stato dichiarato il non luogo a procedere per una truffa in danno di una delle fidanzate della quale avrebbe utilizzato il bancomat.

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