Modica, Opere manutentive al cimitero. Il Sindaco presenzia alla cerimonia di consegna di due opere La stele rievocativa l’alluvione del 1902 e il colombario S. Emilio ristrutturato

Il corpo D in fase di ultimazioneCon una sobria cerimonia, il Sindaco di Modica, Antonello Buscema, ha deposto, stamani, una corona d’alloro alla stele rievocativa le 112 vittime dell’alluvione che disastrò la Città il 26 settembre del 1902. L’occasione quella del restauro della stele, opera della SCM che gestisce i servizi cimiteriali, e la restituzione alla Città alla presenza dell’assessore alle Opere Pubbliche, Giuseppe Sammito, l’assessore ai servizi cimiteriali, Giovanni Spadaro, l’amministratore della SCM, Giorgio Zaccaria.
In corteo il gruppo ha poi raggiunto il colombario S. Emilio di proprietà del Comune dove il Sindaco Buscema ha scoperto la lapide che indica la ristrutturazione con una manutenzione straordinaria del colombario, ( più di mille loculi costruiti intorno agli anni cinquanta e in cui è stata ripresa l’intera struttura con il rifacimento dei parapetti e dei piani di calpestio, delle caditoie e gli scoli. I lavori sono durati circa quattro mesi), da parte della SCM, in ottemperanza al contratto di progetto di finanza,.
Il corpo D, lotto 4, del nuovo cimitero è in fase di completamento, come si è potuto constatare dal sopralluogo effettuato oggi, ancora un paio di mesi di lavori. La consegna dell’opera permetterà la piena disponibilità del 1136 loculi per i quali i cittadini, nel 2004, avevamo versato una somma di 700 euro pari al 50% del costo fissato dall’Ente per acquistare un loculo.
Gli aventi diritto ne avranno il possesso versando il resto della somma.
“Due momenti fortemente significativi, commenta il Sindaco Buscema,per la scelta che questa amministrazione ha inteso fare a suo tempo laddove ha inteso inserire nel progetto di programma tutto il carico della manutenzione dei beni comunali cimiteriali all’impresa che gestisce l’area.
La manutenzione straordinaria di un colombario dell’ente ci restituisce un’opera sicura e dignitosa così come il recupero delle stele rievocativa l’alluvione del 1902 dal forte significato simbolico. La sinergia pubblico- privato rende alla fine risultati importanti sul piano dell’efficienza e della trasparenza che vengono garantiti dal controllo dell’ente.”

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