Ciclismo. Alla “Tirreno Adriatica” la Cannondale Pro Cycling punta anche sul ragusano Caruso

Damiano CarusoLa Cannondale Pro Cycling vuole proseguire il suo momento positivo puntando forte sulla Tirreno-Adriatico. La corse di sette tappe, che prenderà il via mercoledì 6 marzo con una cronometro a squadre e si concluderà con una individuale martedì 12, vedrà in corsa il team con tre capitani: Peter Sagan, Moreno Moser e il ragusano Damiano Caruso. A loro fianco cinque uomini di esperienza in grado di supportarne le ambizioni: Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Tiziano Dall’Antonia, Alan Marangoni e Fabio Sabatini. A guidare la squadra i Direttori Sportivi Mario Scirea e Alberto Volpi.

Con tre successi all’attivo nel 2013 (due tappe in Oman più il GP di Camaiore) Peter Sagan si presenta al via con lo spirito del cacciatore di tappe. “Sulla carta ci sono più occasioni dove potersela giocare” ha spiegato Sagan. “Il mio obiettivo per questa Tirreno-Adriatico è di conquistare una tappa e rifinire la condizione per la Milano-Sanremo. Le sensazioni sono buone e alle Strade Bianche ne ho avuto conferma. Abbiamo una squadra solida che saprà essere protagonista. E poi c’è Moser: negli arrivi misti possiamo fare gioco di squadra e formare un’accoppiata pericolosa per tutti”.

caruso copiaIl vincitore della Strade Bianche Moreno Moser è pronto ad affrontare la sfida con grande entusiasmo. “Dopo la vittoria di domenica il morale è ovviamente alto” ha affermato il ventiduenne trentino. “Fino alla quarta tappa, con l’arrivo in quota a Prati di Tivo, vorrei provare a tenere duro per capire quanto posso essere competitivo per la classifica generale. Poi vivrò la corsa alla giornata e, insieme a Peter, faremo gioco di squadra per regalare alla Cannondale Pro Cycling nuove soddisfazioni. La ‘Tirreno’ è un’opportunità di crescita per me. La condizione c’è, ma può ancora migliorare”.

Per Damiano Caruso, (nella foto qui sopra), il principale obiettivo è proseguire nel rodaggio in vista della primavera. “I segnali del debutto sono incoraggianti ma devo ancora crescere. La lotta per la generale, visti i campioni che ci sono al via, sarà serrata. Per me è una bella sfida misurarmi con i nomi più importanti del ciclismo. Non mi pongo obiettivi specifici, voglio dare il massimo e ottenere altrettanto. Finora mi sono concentrato su lavori di resistenza, ora viene il momento di migliorare la brillantezza”.

“Questa corsa è un palcoscenico importante” ha spiegato il DS Volpi “e la affrontiamo con legittime ambizioni. Abbiamo forti individualità e un gruppo unito. Sagan e Moser sono intelligenti e capaci di completarsi: la loro unione è un nostro punto di forza. Per Moreno poi c’è l’occasione di aggiungere qualcosa al suo bagaglio tecnico provando a fare classifica. Senza pressioni e pretese, ma solo per migliorare”.

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