Al termine di una meticolosa attività investigativa portata avanti dai Carabinieri delle Stazione di Acate a seguito della rapina denunciata lo scorso venerdì da parte di un muratore di Acate, evento che aveva creato forte allarme sociale in quel Comune ed aveva indotto ad una intensificazione dei servizi coordinati di controllo del territorio tesi ad identificare i possibili autori del reato.
Nello specifico la vittima, verso le 16.30, si era presentata presso gli uffici della Stazione di Via Galileo Galilei denunciando che, una mezz’oretta prima, poco dopo aver prelevato 430 euro da uno sportello ATM di Via XX Settembre, era stato avvicinato da due soggetti che lo avevano malmenato sottraendogli tutto il denaro in suo possesso, dileguandosi poi a piedi per le vie limitrofe. Le immediata indagini avviate dai Carabinieri del comune biscaro hanno evidenziato che dal racconto della vittima c’erano degli elementi contrastanti, desumibili ad esempio dal fatto di non aver chiamato immediatamente il 112 e di non essersi fatto refertare da alcuna struttura sanitaria.
Successivamente, gli accertamenti esperiti dai militari presso la Banca indicata in denuncia hanno appurato che effettivamente il prelievo era stato effettuato il giorno della denuncia, ma non negli orari indicati dal muratore (15.30 circa), bensì la mattina stessa. Smascherata la simulazione, è stato poi possibile ricostruire la vicenda: dopo il prelievo, il muratore si è recato ad effettuare una serie di scommesse alle slot machine conclusesi con esito negativo, recandosi poi a casa, ove, per giustificare il tutto alla propria consorte, ha improvvisato il racconto della rapina, pensando potesse finire lì. Successivamente, dietro le insistenze della consorte ed al fine di dare maggior credibilità alla propria versione dei fatti si è portato, unitamente alla stessa, in caserma per formalizzare la denuncia.
Il giovane all’evidenza dei fatti si è visto costretto a confessare tutto ai Carabinieri e ora dovrà rispondere davanti all’A.G. iblea di simulazione di reato e di procurato allarme.
Nonostante la provata infondatezza della notizia di reato, l’attenzione rimane comunque alta da parte della Compagnia Carabinieri di Vittoria nei confronti del comune biscaro al fine di assicurare a quella cittadinanza sempre maggiore sicurezza.
ACATE: SIMULA RAPINA PER GIUSTIFICARSI CON LA MOGLIE
- Marzo 7, 2013
- 11:18 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa