Pozzallo, rinviata l’adozione del regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi comunali.

palazzo la piraDoveva entrare in vigore lo scorso 1 marzo, ed invece è stato rinviata a data da destinarsi l’adozione del nuovo regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi. Lo ha deciso la giunta del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, con una delibera correttiva che “modifica e conferma la deliberazione n.3 del 4 gennaio” scorso. “Considerato che ad oggi- si legge sull’Albo pretorio on line- l’amministrazione non ha ancora completato l’iter necessario all’avvio della nuova strutturazione organizzativa prevista dal regolamento, che richiede l’adozione di ulteriori atti, conseguenti ad ulteriori ponderate valutazioni e ad ulteriore confronto su tali atti con la parte sindacale.. delibera di rinviare l’entrata in vigore del Regolamento.” Per l’entrata in vigore del Regolamento “è necessaria la preventiva adozione degli ulteriori atti che devono integrarlo, ossia l’organigramma, il funzionigramma ed il mansionario”. E l’entrata in vigore, si specifica al riguardo, “dovrà essere contestuale alla nomina delle posizioni Organizzative, che dirigeranno i Settori, ossia le nuove strutture di massima dimensione previsti dalla nuova disciplina regolamentare.” Ciò di fatto vuol dire che si dovrebbe arrivare anche ad una proroga delle due figure dirigenziali adottata a fine dicembre. Allora era stata una proroga “a tempo”, arrivata a fine dicembre nonostante i continui solleciti della maggioranza consiliare che con un documento votato a novembre scorso in maniera unanime impegnava la giunta a non procedere al rinnovo delle figure dirigenziali. Il rinvio del regolamento comporta così di fatto un aggravio delle spese per le casse comunali visto che comporta nel concreto la continuità di incarico per le due figure dirigenziali, contrariamente a quanto era stato chiesto dalla maggioranza consiliare che chiedeva di eliminare in tempi brevi le figure dirigenziali per ridurre le spese a carico del bilancio 2013. Oggi però solo un rinvio certo che aumenta dunque le spese a carico del bilancio 2013, senza nessuna nuova data possibile.

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