Presunto assenteismo dei “Municipali”. Il Comune di Modica si costituirà parte civile

togheIl Comune di Modica ha deciso di costituirsi parte civile nel processo a carico dei 106 dipendenti accusati di truffa aggravata e falso ideologico. Ieri era prevista l’udienza davanti al Gup, Maria Rabini(piemme Alessia La Placa), che è saltata per alcune irregolarità nelle notifiche.Il sindaco, Antonello Buscema, ha dato mandato per la costituzione. Il magistrato ieri ha rinviato al prossimo 27 giugno e in quell’occasione l’ente civico si costituirà con un legale del Foro di Catania che ha chiesto già una parcella iniziale di circa 15 mila euro, quando sarebbe bastato nominare un avvocato del luogo che, certamente, sarebbe costato di meno, considerato le condizioni di cassa in cui versa Palazzo San Domenico. Ieri si sono registrate sei eccezioni sollevate dalla difesa per cinque difetti di notifica ad altrettanti imputati. Le indagini scaturirono nel mese di febbraio del 2010 e culminarono col blitz antiassenteismo eseguito tre mesi dopo da polizia e guardia di finanza. A fronte di 68 impiegati che sarebbero dovuti in quel momento essere fisicamente presenti negli uffici comunali, stando alla rilevazione dei tabulati delle presenze, solo 43 dipendenti furono identificati e trovati sul posto di lavoro da finanzieri e poliziotti. Alcuni di questi impiegati furono trovati in possesso di dieci tesserini elettronici, o badges, regolarmente timbrati, appartenenti a dipendenti comunali non presenti nella sede del comune al momento del blitz. I tesserini elettronici furono sottoposti a sequestro. Il collegio difensivo è tra gli altri composto dagli avvocati Giovanni Grasso del Foro di Catania, Salvatore Poidomani, Salvo Maltese, Pietro Ciarcià, Enrico Schembari, Piero Sabellini, Gianni Mavilla, Simona Pitino, Marco Mavilla, Enrico Platania, Fabio Borrometi, Enzo Rizza, , Vincenzo Iozzia, Angelo Iemmolo, Edoardo Cappello, Carmelo Ruta, Enzo Galazzo, Michele D’Urso Ignazio Galfo, Giovanni Giuca, Paola Brullo  e Robin Giannone.

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