La Cna di Scicli avanza tre istanze al sindaco Susino “Le imprese sono al collasso. Non è più possibile tollerare oltre l’andamento lento di questa Giunta”

Guglielmo Trovato presidente Cna Scicli“Abbiamo appurato come, fino al mese scorso, l’attività amministrativa della Giunta Susino sia stata quasi interamente finalizzata alla predisposizione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato il 9 febbraio dal Consiglio comunale di Scicli. Mentre tale atto, fatti i dovuti scongiuri, ha evitato il dissesto per il nostro Comune, la mancanza di misure a sostegno delle imprese, che attraversano una fase economica difficilissima, rischia di portare le stesso verso un irreversibile ridimensionamento se non alla chiusura”. E’ quanto affermano in una nota il presidente della Cna di Scicli, Guglielmo Trovato, con il responsabile organizzativo, Franco Spadaro, e il presidente provinciale Cna Costruzioni, Bartolo Alecci. “Sin dal mese di luglio del 2012, nei numerosi incontri che la Cna di Scicli ha avuto con il sindaco e gli assessori della Giunta Susino – prosegue il documento – sono state avanzate una serie di proposte atte a promuovere iniziative e provvedimenti per dare impulso all’economia locale e liberare un po’ di ossigeno alle nostre imprese ormai agonizzanti. Purtroppo, dobbiamo constatare che non sono arrivate risposte alle nostre istanze e, pertanto, rinnovando la nostra disponibilità di collaborazione, ci sentiamo di avanzare all’Amministrazione comunale tre richieste specifiche che, ancorché non impegnano risorse economiche da parte dell’Ente, sono indifferibili per l’economia del nostro territorio”.
La Cna di Scicli illustra le richieste. “Chiediamo al sindaco Susino – dicono ancora Trovato, Spadaro e Alecci – di convocare un tavolo tecnico in cui i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, i tecnici professionisti che operano sul territorio comunale e le imprese possano discutere e mettere in atto l’iter procedurale più semplice e più veloce per eseguire interventi e portare a termine quei lavori di iniziativa privata che immetterebbero da subito nel mercato nuove risorse a vantaggio di tutte le imprese. Chiediamo che venga ripreso l’iter procedurale per la modifica al regolamento di gestione dell’area artigianale di contrada Zagarone, proposta che era stata avanzata di concerto con le associazioni di categoria del settore artigiano all’Amministrazione Venticinque e che la Giunta Susino non sembra ancora aver ripreso. Inutile evidenziare come tale modifica si renda oggi indispensabile per permettere alle imprese insediate nell’area artigianale di poter cedere gli opifici realizzati, anche in modo parziale, e, allo stesso tempo, di assegnare quei lotti già revocati e quelli già individuati che possono essere messi a bando per nuove assegnazioni. Anche in questo caso non ci sarebbe impegno di risorse comunali ma entrate certe derivate dagli oneri concessori”.
“Chiediamo, infine, al sindaco Susino – conclude la nota – ma solo perché al momento non vogliamo andare oltre, di prendere provvedimenti seri nei confronti delle imprese abusive che operano sul territorio. Il fenomeno abusivismo ha toccato nell’ultimo periodo punte impensabili fino a poco tempo fa e sta interessando settori ritenuti immuni. Le imprese regolari non riescono più a pagare le tasse, i contributi, ad ottemperare a tutti gli adempimenti obbligatori e nello stesso tempo essere concorrenziali con le imprese irregolari. La Cna, lo ribadiamo sempre, non è per la caccia alle streghe, non puntiamo il fucile contro nessuno, rimaniamo anzi a disposizione di tutte quelle imprese che vogliono iniziare un percorso di emersione dal sommerso, ma questa è una situazione non più sostenibile da parte delle imprese in regola. Riteniamo sia arrivato il momento di ascoltare le istanze che provengono dal territorio, chiediamo al sindaco Susino di convocare la nostra associazione e di iniziare una fase di concertazione che possa dare risposte concrete a partire dalle problematiche evidenziate. L’atteggiamento sonnolento che l’Amministrazione comunale ha avuto fino ad oggi non può più essere tollerato, chiediamo che le richieste avanzate dalle piccole e medie imprese siano prese nella giusta considerazione e diventino prioritarie nel prosieguo dell’attività amministrativa di questa Giunta”.

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