RAGUSA. AVVIO SERVIZIO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO NELLE SCUOLE D’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Nell’ambito delle Azioni del Piano di Zona del Distretto Socio-Sanitario 44, relative al biennio 2008/2009, il 2 febbraio, sarà avviato il Servizio Socio-Psico-Pedagogico nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado nei Comuni di S.Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo. Il servizio, attraverso una procedura negoziata, è stato affidato ad una A.T.I., composta dalla Cooperativa Sociale “Agape” di Ragusa e dal Consorzio Sol. Coop. Ibleo. “Il progetto”, afferma l’Assessore Piero Mandarà, in qualità di Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 44, “ posto in essere a seguito di un’attenta riflessione sulle esigenze educative del territorio distrettuale, intende sviluppare una adeguata capacità comunicativa, al fine di favorire relazioni positive ed efficaci tra studenti, insegnanti, genitori, in una società complessa che ha visto l’affermazione di nuovi modelli socio-economici e culturali, che hanno portato notevoli cambiamenti anche nella scuola”. Il servizio intende “muoversi dalla scuola e con la scuola” per creare nuovi scenari di prevenzione, di formazione, di counselling, di crescita psicosociale a favore delle nuove generazioni del distretto. Oltre alle macro-azioni fondamentali attraverso le quali si svilupperanno le azioni progettuali, elemento innovativo del servizio, per il Comune di S.Croce Camerina, sarà la promozione dell’intercultura, attraverso la conoscenza e l’interazione tra i numerosi alunni stranieri presenti nelle scuole. Per il raggiungimento dell’obiettivo di che trattasi, sarà prevista la figura del mediatore culturale che, in collaborazione con le altre figure professionali coinvolte, avvierà azioni mirate a promuovere l’educazione interculturale nelle scuole, in un’ottica di “dare e avere”, con la finalità di consentire un passaggio circolare di informazioni, conoscenze ed esperienze. Per la realizzazione di tale azione, inoltre, saranno istituiti i seguenti laboratori: Laboratorio di balli folkloristici: esecuzione di balli e riproduzione strumentale di suoni tipici delle culture extracomunitarie; insegnamento di balli folkloristici siciliani con l’utilizzo di abiti e costumi tipici di tale cultura. Laboratorio di cucina internazionale: realizzazione di piatti tipici dei vari paesi e creazione di un “ricettario interculturale”. Laboratorio delle fiabe e delle favole: si chiederà ai bambini di raccontare fiabe e favole della propria cultura d’origine per confrontare similitudini e differenze tra le fiabe delle diverse culture ed, infine, si creerà una nuova fiaba che combini ed integri gli elementi delle favole dei vari paesi. Quanto sopra, afferma l’Assessore Mandarà, dovrà essere realizzato in una logica di rete, per sviluppare un sistema in cui tutti gli attori coinvolti possano operare utilizzando trasversalmente risorse e specificità, allo scopo di migliorare la qualità e l’efficacia del servizio e la soddisfazione dell’intera comunità.

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