Morì una donna in incidente. Modica, i periti discordano sulla velocità dell’auto

Avv-Salvo-Maltese-300x220I periti si contraddicono sulla velocità dell’auto che trasportava la vittima. Ieri in una lunghissima udienza davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ha chiamato in aula tutti i consulenti. Imputato è Giorgio Solarino, 37 anni, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, accusato di omicidio colposo, perchè, avrebbe provocato un incidente stradale dove morì una giovane mamma, Concetta Savarino, modicana di 36 anni, a Cava Ispica, qualche decina di metri dopo il bivio per Rosolini, quando l’auto Audi A 4 condotta dal marito impattò contro un trattore in sosta in una strada buia. Era il due dicembre del 2008. Ieri il perito della difesa, Antonino Polino, ha confermato le sue conclusioni e cioè che il veicolo andata a 126 kmh. Velocità non confermata dal consulente del pubblico ministero, Seminara, secondo cui l’utilitaria andava a 60 kmh, come hanno sostenuto anche i periti di parte civile, Garofalo e Costanzo, nominati dagli avvocati Carmelo Vicari, che patrocina i genitori e i fratelli della vittima, e Dario Venniro, che assiste il marito nella qualità di genitore. Quest’ultimo, Emanuele Cicero Santalena, in un primo momento fu indagato e poi assolto dal Gup. Concetta Savarino morì qualche giorno dopo l’incidente, per le gravi ferite riportate, all’Ospedale Maggiore. La donna era sul lato passeggero dell’autovettura Audi A 4. La “battaglia” processuale si basa sul calcolo della velocità e sulla visibilità del mezzo da lavoro. Nella prossima udienza sarà escusso l’ultimo peritom Giovanni Santoro, che rappresenta l’assicurazione chiamata quale responsabile civile, prima delle conclusioni.

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