Pozzallo, ancora sotto sequestro l’isola ecologica dell’area industriale

pozzallo fioriere capovolteResta chiusa l’isola ecologica pozzallese, sequestrata a settembre scorso dopo un incendio dell’aria che preoccupò parte della zona industriale Modica-Pozzallo. E per il conferimento dei rifiuti speciali, dopo i nuovi accordi tra l’amministrazione comunale e la nuova ditta Dusty, che ha in appalto da un mese il servizio di igiene ambientale integrato, arriva una nuova soluzione disciplinata da una nuova ordinanza sindacale. Per il conferimento dei rifiuti speciali arriva infatti una nuova ordinanza sindacale a tempo, per la gestione dei rifiuti speciali da parte della ditta. L’ordinanza siglata lo scorso 8 marzo a Palazzo di Città, prevede la gestione dello spiazzale antistante l’ex mercato ortofrutticolo come centro comunale di raccolta per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti differenziati. “Ritenuto di dover temporaneamente ricorrere a speciali forme di intervento per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente- facendo salvo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia- si legge nell’ordinanza sindacale n.13-al fine di soddisfare la momentanea ed attuale indisponibilità da parte della società Dusty, la medesima società è stata autorizzata a ubicare nel piazzale antistante la struttura dell’ex mercato ortofrutticolo dei cassoni scarrabili di sua proprietà da adibire allo stoccaggio provvisorio dei rifiuti differenziati inclusi gli ingombranti.” Attraverso questi speciali container, se così possono essere chiamati, i rifiuti speciali verranno così raccolti e stoccati per un periodo di 20 giorni, in via eccezionale. Una conferimento a tempo, che scadrà dunque a fine marzo, poiché “entro tale periodo si prevede- si legge ancora nell’ordinanza- il completamento dei lavori di bonifica e ripristino del Centro comunale di raccolta, con la clausola di revoca della presente ordinanza qualora le procedure si concludano prima dei giorni fissati.” Una decisione motivata “sussistendo le condizioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica dell’ambiente.”

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