L’introspezione di Paolo Borrometi

paolo borrometiA Modica i “balli” per l’indicazione dei candidati alla poltrona più ambita (sarà davvero tale?) di Palazzo “San Domenico”, sono appena iniziati. Si parte dai risultati delle Elezioni Regionali di ottobre e delle ultime Politiche. Tutti, sostanzialmente, a “rincorrere” il risultato “clamoroso” del Movimento 5 Stelle che, in Città, ha toccato i 12300 voti, con il 40,3% dei consensi. Autorevoli commentatori di “cose” politiche affermano che: “Il risultato dei grillini è destinato a sgonfiarsi, le elezioni Amministrative sono altra cosa rispetto alle Politiche e Grillo, a maggio, non avrà l’effetto trascinamento come in occasione delle precedenti tornate elettorali”. Potrebbe essere, ma ritengo che, in attesa di “scoprirlo” con il voto di Primavera, i Partiti tradizionali ed i Movimenti già in “campo”, debbano attrezzarsi adeguatamente per scegliere proposte e candidati all’altezza. Ottimi amministratori che sappiano condurre la “barca Modicana fuori dalla tempesta”. Ancora non è chiaro se (come tutti speriamo!) la Corte dei Conti e la Sottocommissione Ministeriale, approverà il “Piano di Riequilibrio pluriennale”, adottato dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 dicembre, evitando il dissesto. Comunque vada, un competente amministratore, ritengo sia l’unica strada per uscire dalle “secche”, di una crisi che è mondiale ma, passeggiando per Modica, è anche e soprattutto modicana. Bene, a tutto ciò, già da tempo, ci sono candidature autorevoli in campo: da Mommo Carpentieri ad Ignazio Abbate, passando per Giorgio Cerruto (ex vicesindaco di Buscema ed assessore con Torchi), fino alla ritirata candidatura del “rottamatore” Michele Cappello, confluito nel “Movimento 5 Stelle”. I Partiti tradizionali sono alla finestra. Il Pd, orfano dell’abdicazione dell’uscente Primo Cittadino Antonello Buscema, cerca di ricomporre i cocci di un partito non certamente in salute, a giudicare dai risultati delle ultime due competizioni. L’ex vice coordinatore Ezio Castrusini ebbe a chiedere, già da tempo, un dibattito interno ai “democratici” della Città e l’adesione al percorso delle primarie. Ma le primarie si sarebbero dovute tenere (a meno di deroghe dal Partito Nazionale) domenica 24 marzo; non credo che ci siano più i tempi (ma forse neanche la volontà) di organizzarle. Il Pd si è certamente rinnovato, dal neo eletto vice coordinatore Maurizio Arrabito (Renziano doc!), al nuovo responsabile per la comunicazione Raffaele Fiore, fino ad arrivare a giovani di belle speranze, come Federica Giadone, Francesco Pisana ed Alessandro Cappello. L’interrogativo è: avranno finalmente spazio nel Partito? I vecchi caporioni faranno un passo indietro? E, soprattutto, riusciranno a proporre una proposta credibile, all’altezza del rinnovamento che la gente chiede, scevra del condizionamento dell’azione amministrativa di quest’ultimo quinquennio? Intanto, a mettere fretta, troviamo il Pdl che, ancorato ad oggi alle proposte ufficiose di Marco Nanì e Nino Gerratana, per bocca del suo Deputato Nazionale Nino Minardo, lancia un appello “all’unione dei moderati, che hanno contrastato l’azione dell’uscente Antonello Buscema”. Nino Minardo, che oramai pare fare squadra con lo zio Riccardo, cerca di bruciare le tappe, addirittura con parole di apertura verso chi criticava (definendoli “Generali”), fino a qualche giorno fa. “Ricomporre i moderati e superare piccole ruggini personali – sono parole di Nino Minardo, rilasciate ad una collega giornalista –“. Appello che appare chiaro ma che, va detto, ad oggi non ha ricevuto adesioni. In questa frastagliata situazione (per usare un eufemismo!) si pongono (in attesa di collocazione) Movimenti Civici come: “Modica in Movimento” (che incontrerà la cittadinanza sabato alle 18, presso la Domus Sancti Petri), “Insieme per Cambiare” (che si è riunita sabato scorso) ed i “Forconi” (che hanno annunciato, tramite Peppe Agosta, una propria candidatura per la Città). Al “palo” il “Centro”, ovvero Udc e Lista Monti, che potrebbero scommettersi su una donna, già impegnata alle Politiche, ovvero Marisa Giunta. In ultimo, data l’importanza, ho lasciato il “Movimento 5 Stelle” che domani sera (venerdì alle ore 20, al Palace Hotel), incontrerà tutti gli iscritti ed i simpatizzanti, per costruire “dal basso” il proprio progetto per Modica. Insomma, quanti saranno i candidati? Si riuscirà a far sintesi su nomi di rilievo? Il mio augurio, per Modica, è che si possano trovare proposte e risposte serie e competenti, al di là di simpatie ed antipatie…

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