Il processo per la morte della piccola Larissa, a Sampieri(Scicli). In assise imputati i genitori

avv. RiccottiProcesso in Corte d’Assise a Siracusa, contro i genitori di Claudia Larisa Memetel, la bambina rumena che il 9 marzo 2011 fu investita e uccisa da un locomotore sulla tratta ferroviaria Sampieri-Marina di Modica. Cati Memetel, 30 anni, e Vasile Memetel, 32 anni, rumeni, residenti a Modica, sono accusati di abbandono di persone minori aggravato e in concorso. Si erano recati con la figlioletta di 6 anni in campagna e in prossimità della ferrovia, senza curarsi di controllarla, lasciandola sola (in evidente situazione di pericolo dovuto al luogo)sui binari ferroviari all’uscita da una semicurva, dove la vittima era stata investita all’altezza del Km. 349, 350 dal treno-passeggeri in servizio tra Ragusa e Siracusa. Il conducente, R.C., modicano, fu prosciolto preliminarmente. Ieri è stato escusso dal piemme, Francesco Puleio, e dal difensore dei due coniugi, l’avvocato Francesco Riccotti, con l’assistenza di un difensore d’ufficio. Ha ribadito che, pur procedendo a velocità moderata e conforme alle prescrizioni ed azionando tempestivamente l’impianto acustico e quello frenante, non era riuscito ad evitare l’impatto. La minore, colpita alla schiena dalla scaletta posta sul lato anteriore sinistro del treno, era stata sbalzata nella scarpata prospiciente la massicciata ferroviaria, riportando lesioni che ne avevano provocato la morte immediata. Sentiti anche il capotreno Leonardi e il responsabile della manutenzione, Graceffa, i quali hanno confermato che il macchinista aveva agito secondo norma. Si tornerà in aula il prossimo mese di luglio.

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