Asp Ragusa, personale ausiliario vive situazione paradossale

ASP-SEDEPresso l’Asp di Ragusa continua l’assurda condizione lavorativa del personale ausiliario che da parecchi anni (sette) è titolare di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con un part-time a 18 ore settimanali , e che, per ragioni di una più efficiente organizzazione di questi specifici servizi, dalla data di assunzione svolge, in maniera continuativa almeno 6 ore di prestazioni supplementari settimanali, con un aggravio di costi in capo all’Azienda, per ogni ora di prestazione supplementare lavorata.
Si tratta di una situazione veramente paradossale in quanto: il personale interessato ha maturato il diritto al consolidamento orario, ossia la trasformazione giuridica del contratto da 18 a 24 ore settimanali, in ragione di quanto disposto dal CCNL comparto-Sanità 1998-2001, secondo cui il dipendente ha diritto al consolidamento orario se ha effettuato per un periodo superiore a 6 mesi e in maniera continuativa prestazioni supplementari, integrazione oraria o straordinario.
Ciascun dipendente, con propria formale nota individuale, ha richiesto alcuni mesi addietro all’Azienda il relativo consolidamento orario e, successivamente, verificata l’assenza di risposte da parte dell’Amministrazione, ha fatto ricorso al Giudice del lavoro.
La Cgil ritiene che vi siano in atto tutte le condizioni di natura giuridico-amministrativa, organizzativa ed economica per corrispondere ad un diritto che già si è sostanziato come tale e che questo rappresenterebbe l’atto con cui dare il senso di un’azienda attenta alle proprie risorse umane da cui dipende la capacità di dare adeguate risposte agli utenti.
La Cgil è disponibile a percorrere la strada della transazione conciliativa garantendo l’aumento delle ore settimanali.
Il tentativo esperito ad oggi non ha portato l’ASP a riconsiderare le proprie posizioni.
La Cgil non è più disposta a tollerare una siffatta situazione incresciosa e nella assemblea di martedì 19 marzo che si terrà presso la Camera del Lavoro di Modica in Via Nazionale, definirà le azioni di lotta da intraprendere.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa