SEL COMISO SULLE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO

SELconVendolaContinuano gli incontri e le riunioni in vista delle prossime amministrative di Maggio. La vita politica cittadina è in grande fermento. In questi anni abbiamo assistito a Comiso al degrado culturale, al dissesto economico, agli scempi ambientali, alle faide dirigenziali nella macchina amministrativa. “Oggi viviamo attoniti – dice – Elio Pace del circolo Sel di Comiso – nel momento in cui si presenta per il CSX l’occasione di dare una svolta politica alla nostra città, ad uno scontro surreale all’interno del PD il più grande partito della coalizione, che rischia di compromettere il buon risultato di cambiamento che si prospetta per le amministrative di maggio. Tutto quello che sembrava a portata di mano, viene rimesso in discussione dalla lotta di correnti interni al partito e che fanno riferimento da una parte a Zago e Gaglio e dall’altra a Bellassai, Fianchino e Filippo Spataro, candidato a Sindaco. Questo gioco delle parti, rischia di essere percepito dalla città come una lotta per il consolidamento di interessi personali e di gruppi privati proiettati sulla futura amministrazione, invece che come una competizione per l’affermazione di una leadership elettorale. Tutto questo per SEL è deleterio ed autodistruttivo ritenendo essenziale per la prossima campagna elettorale che ci si presenti ai cittadini con delle scelte unitarie e condivise in tutto il centrosinistra.

Bisogna, ora più che mai, che si faccia sintesi fra le varie componenti del PD per evitare di riconsegnare per altri 5 anni la gestione della cosa pubblica a questa Destra incapace e distruttiva. Per questi obiettivi di unità SEL è disponibile ad un percorso condiviso all’ interno del centrosinistra e nello spirito nazionale di Italia Bene Comune, porterà la propria proposta programmatica e politica, per superare su precisi argomenti propositivi l’empasse che si è venuta a creare”.

SEL lavora per un programma che veda come prioritari argomenti fondamentali e di assoluta priorità ed importanza. A partire dall’attenzione sul PRG e sulle impostazioni ad esso date dai progettisti e dalla classe politica istituzionale attuale. Per SEL, qualsiasi discussione e confronto con altre forze politiche e categorie professionali, non può prescindere dalla riqualificazione del nostro territorio in termini di tutela delle periferie e salvaguardia dell’aggressione di suolo agrario o destinabili a spazi di verde pubblico, dagli interessi speculativi. Riabilitare il già costruito. “isogna ripartire – aggiunge Pace – dalla rivalutazione del Centro Storico, dai concetti di riuso, riutilizzo e recupero abitativo. Abbattimento degli oneri di urbanizzazione, piani di recupero paesaggistico con riferimento anche al territorio delle periferie e al saccheggio delle cave, saranno le linee guida di questa nuova visione di incremento del lavoro a partire dai criteri citati e dalle maestranze oggi in difficoltà.

Per SEL prioritario sarà l’argomento della trasparenza nella futura azione amministrativa, con la pubblicazione minuziosa e totale in rete e nell’ Albo pretorio, di tutti gli atti pubblici. Riqualificazione, qualora necessario, di tutte le figure all’interno della pianta organica comunale, per evitare la pratica diffusa degli incarichi esterni per l’elaborazione di progetti e l’attuazione degli stessi, che dovranno pertanto essere sviluppati dalle figure professionali già in dotazione all’Ente.. Per SEL bisogna rielaborare un nuovo piano commerciale che faccia cominciare una rivoluzione culturale. Cambiare l’idea radicata che: Se-la-macchina-non-entra-nel-negozio-perdo-il-cliente. Il futuro deve essere concepito in modo diverso: sostenibile e solidale. Aree pedonali, forme innovative di promozione e marketing, orari flessibili, concentramento delle aree commerciali e dei vari locali nel centro storico etc. Abbiamo apprezzato il cambiamento avvenuto con la chiusura della piazza Fonte Diana e la conseguente grande partecipazione e frequentazione di giovani (e non solo) in quel luogo. Ma non basta, non serve solo uno spazio che oggi si riduce ad una grande pizzeria all’aperto. Bisogna arricchire di contenuti e di iniziative culturali quei luoghi. Lavorare e progettare un miglioramento qualitativo complessivo della nostra città.

Su queste basi, siamo disposti a costruire un discorso comune. Una grande coalizione che sia espressione di tutto il CSX unito. Comiso Bene Comune sarà la nostra carta d’intenti”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa