PAPA FRANCESCO, IL “RIVOLUZIONARIO” CHE RIAVVICINERA’ LA CHIESA AI CREDENTI. La riflessione di Ballarò

ballaròSi è capito subito dopo la fumata bianca che il nuovo Pontefice aveva qualcosa di diverso rispetto ai suoi predecessori e se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, il Pontificato di Papa Francesco mostrerà molte cose positive di cui la Chiesa per prima ma anche i fedeli sparsi nel mondo hanno bisogno.
Il primo segnale che lo ha subito caratterizzato è venuto dalla scelta del nome Francesco, suggerito dalla condivisione della vita di San Francesco d’Assisi, uomo che ha dedicato la propria vita agli esseri più umili e poveri, spogliandosi delle proprie ricchezze per vivere da povero. Alla sua prima apparizione da Papa, credo non sia sfuggita ai più che al Santo Padre piacerebbe che la Chiesa vivesse da povera tra i poveri, una frase mai sentita prima che oltre a toccare il cuore delle persone, sicuramente non ha mancato di evidenziare un pensiero che da tanto tempo molta gente credente e non si pone.
Un tentativo studiato per accaparrarsi velocemente simpatie ? No, penso invece ad un pensiero convinto che scaturisce dall’essere vissuto per anni tra i più poveri, a fianco della sofferenza, situazioni che fanno maturare più di quanto non riesca a chi vive nell’agiatezza e lontano dalla sofferenza degli altri.
Insomma, Papa Francesco è la guida di cui la Chiesa e tutti i credenti avevano bisogno.
E’ un uomo che concretamente non bada alle tradizioni ed ai protocolli secolari della Chiesa, ma soprattutto ha quelle caratteristiche di autonomia che lo rendono diverso. Penso sia stato il primo Papa a fare allontanare un Cardinale accusato di pedofilia da una Chiesa, aggiungendo che la presenza del prelato non era gradita.
Ecco, i problemi si affrontano con coraggio e non con proclami. Tanti altri nel tempo, avevano dichiarato di voler risolvere la grave questione della pedofilia all’interno della Chiesa, ma mai nessuno aveva praticamente fatto in decenni ciò che Papa Francesco ha realizzato al suo secondo giorno di Pontificato.
Questa è la strada che la Chiesa deve percorrere, quella della saggezza, della vicinanza alle persone, del buon esempio e sembra che il nuovo Vescovo di Roma abbia tutte le intenzioni di fare fino in fondo questo percorso.

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