Era evaso dal carcere di Modica. Convalidato l’arresto di Zafarana

gianluca-zafarana.-jpegE’ stato convalidato, com’era prevedibile, l’arresto di Gianluca Zafarana, il trentenne evaso mercoledì della scorsa settimana dal carcere di Modica e “riacciuffato” circa 36 ore dopo in una casa disabitata di Cava d’Aliga dai carabinieri di Modica e dalla polizia penitenziaria. Il giovane sciclitano, che stava scontando una serie di condanne, per complessivi tre anni e sei mesi per ricettazione e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale (fine pena 2015), dopo essere stato arrestato, nell’aprile 2012 dalla polizia municipale di Modica, è comparso ieri davanti al Gip del Tribunale di Modica, Elio Manenti, per l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Francesco Riccotti, procedura che si è svolta nel carcere di Ragusa. Ha risposto alle domande del magistrato sottolineando che la sua evasione era scaturita dallo sconforto che lo avrebbe sopraffatto, avendo trascorso dieci dei suoi 30 anni, in carcere. Ha detto di avere scelto per nascondersi la casa di Cava d’Aliga poiché sapeva che era disabitata da tempo visto che il proprietario era deceduto e di essere entrato senza arrecare danni. E’ bastato alzare gli avvolgibili. Chiaramente è stata applicata la custodia cautelare in carcere come chiesto dal pubblico ministero. Non ci sarà processo direttissimo, visto che non è stata avanzata nessuna richiesta in tal senso da alcuna delle parti. La Procura della Repubblica gli ha contestato evasione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violazione di domicilio.

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