LA FAI CISL SPRONA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MODICA

La Fai Cisl sprona l’amministrazione comunale dopo il grande fiume dei commenti, polemiche, dibattiti che si sono sviluppati nel dopo elezioni a Modica. Molti, anche autorevoli,sono stati colti in contropiede, dalla dura realtà, la crisi, che va al di là delle scelte giuste o sbagliate che negli ultimi decenni hanno fatto chi ha governato La città. “Molti esponenti politici – spiega Giorgio Fede del direttivo Fai Cisl – si sono sbizzarriti a cercare una formula magica che fugasse dubbi e incertezze, senza tener conto di una cosa certa:la realtà è diversa ed è sotto la luce del sole. Gli scenari attuali, prescindendo la situazione localistica, hanno cambiato le regole del gioco e costringono la politica a fare un passo in avanti, a trasformarsi davvero in capacità di governo,uscendo definitivamente, lo auspichiamo, dalle antiche liturgie di foresta immobile e pietrificata, delle pregiudiziali aprioristiche e dei veti contrapposti, delle logoranti quanto inutili battaglie ideologiche, che hanno finito per allontanare l’attenzione dai veri problemi sociali e incanalare l’economia verso un lento quanto inesorabile declino”. Per il sindacalista è da qui che deve partire la nuova Amministrazione, da una chiara visione di politica economica e sociale,fortemente innovativa e capace di aggredire e risolvere i seri problemi che agitano la comunità modicana. “E’ necessario aprire – aggiunge Fede – allo stesso tempo, una vera stagione di crescita. La sfida è molto impegnativa: vincerla è possibile, anzi è necessario. Se ci si incanala in un virtuoso processo, reso agibile dalla stessa caduta,speriamo definitiva, delle lenti distorte delle ideologie,posizionando al centro la città con le sue aree grigie, con le attese e le speranze di un futuro migliore. E’ utopia? Non eludiamo il problema perchè è questo il vero ruolo della politica”. In città si è sviluppato, da parte di qualcuno, un dibattito sul sindacato, alimentato da sortite spesso poco felici. “E’ probabile – spiegano dal direttivo – che il movimento sindacale, per la sua stessa complessità, registri qualche aspetto di ritardo o di problematicità. E’ innegabile,tuttavia, che pur nelle difficoltà è stato capace di imporre nell’agenda politica degli schieramenti contrapposti le questioni e le strategie che guidano la sua azione riformatrice. La CISL si è inserita nel dibattito politico e lo ha positivamente orientato sulla sua linea politica: sviluppo, questione salariale, potere d’acquisto dei lavoratori, occupazione e giovani, con una conferma di metodo: negoziare e concertare”

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