Due inquilini per lo stesso appartamento. Modica, a processo

TribunaleVa in viaggio, ritorna a Modica e trova il suo appartamente occupato. Quando si apre la porta il nuovo inquilino, addirittura, esordisce con un “innocente”: “Desidera”?. Una vicenda kafkiana, che risale al mese di settembre del 2010, è finita in tribunale all’attenzione del giudice onorario, Francesca Aprile, con due modicani nella duplice veste di imputati e parti offese. Sono stati i due uomini, Danilo Iachininoto, 37 anni, accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e appropriazione indebita, e Noè Carbonaro, 45 anni, che è difeso dall’avvocato Giovanni Di Pasquale, accusato di ingiurie ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Iachininoto, proprietario dell’appartamento che aveva ceduto in locazione al Carbonaro, ad un certo punto decise di sfrattare quest’ultimo, pare a sua insaputa, mentre questi si trovava in viaggio per lavoro, poiché era in arretrato con il pagamento dell’affitto. Mai si sarebbe immaginato che il padrone di casa avesse, nel frattempo, deciso di cambiare la serratura e affittare l’immobile ad altra persone. Carbonaro scoprì, tra stupore e rabbia, cos’era accaduto, quando al ritorno non riuscì più ad aprire la porta di casa. Suonò istintivamente il campanello, e aprì un altra persona. Chiese conto e ragione a Iachininoto. Quest’ultimo confermò la sua decisione dello sfratto improvviso, aggiungendo che aveva accatastato i mobili di Carbonaro in una stanza e li avrebbe trattenuti fino al saldo del dovuto. Ovviamente volarono parole grosse e le conseguenti querele che hanno portato i contendenti in tribunale. Prossima udienza fissata a luglio.

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