ACQUA NON POTABILE. Calabrese: “Il Pd di Ragusa non partecipa ad alcuna azione di protesta.Ci siamo impegnati in questo senso sabato scorso con il prefetto”

giuseppe calabrese“Il problema dell’acqua non potabile in città è serio e va affrontato con impegno”. E’ quanto sostiene il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, il quale rileva come “tutte le forze politiche e le associazioni stiano lavorando per proporre idee e soluzioni più o meno immediate. Il Pd – aggiunge il segretario – aveva organizzato un sit-in di protesta per sabato scorso che ha immediatamente sospeso dopo l’invito che ci ha rivolto il prefetto: sostituire la protesta con un confronto. Un confronto avvenuto lunedì scorso durante il quale la nostra delegazione ha chiesto al prefetto Vardé la revoca dell’ordinanza firmata dal commissario straordinario del Comune che punta ad immettere acqua non potabile nella rete idrica oltre alla possibilità di dichiarare lo stato di emergenza per l’approvvigionamento di acqua potabile per non parlare di tutto il resto”. Continua Calabrese: “Il Pd ha assunto impegni specifici nei confronti del prefetto che rappresenta lo Stato in città. Ci siamo dichiarati disponibili a bloccare ogni forma di protesta in attesa di risposte alle nostre richieste. Ogni singola forza politica o associazione può legittimamente manifestare la propria volontà alla risoluzione del problema nel modo che ritiene più opportuno. Il Pd rispetterà tali scelte, così come gli altri hanno fatto con noi”. “In proposito, però – dice ancora il segretario cittadino – mi corre l’obbligo di precisare che il Pd di Ragusa, avendo assunto impegni specifici con il prefetto, non parteciperà ad alcuna manifestazione di protesta. E’ di tutta evidenza che chi ha diffuso notizie di tal genere, lo ha fatto solo a titolo personale e di certo non a nome del partito. A nessuno è permesso di fare venire meno la parola del segretario cittadino nei confronti di una così autorevole personalità quale il prefetto specie se a farlo sono i componenti di un comitato promotore di un circolo mai riconosciuto né dal livello provinciale, né da quello regionale né tantomeno nazionale. Ecco perché smentisco la partecipazione del Pd a qualsiasi manifestazione. Preciso, inoltre, che qualora il commissario decidesse di non bloccare l’ordinanza che, a breve, autorizza l’immissione di acqua non potabile in rete, il Pd riunirà il coordinamento cittadino per decidere azioni forti su un atto che noi abbiamo da subito giudicato improponibile”.

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