Siracusa: Consiglio comunale aperto su temi della fruizione della costa, gli insediamenti turistici e gli accessi al mare

A Siracusa Consiglio Comunale aperto alla città ieri sera per la trattazione di un unico argomento: “La fruzione della costa, gli insediamenti turistici e gli accessi al mare”. Alla seduta hanno assistito decine di rappresentanti di molte associazioni ambientaliste, mentre sono stati ben 12 gli interventi “esterni” al Consiglio che hanno permesso al civico consesso di prendere conoscenza del punto di vista della città su questa materia. “Ho voluto fortemente questa seduta aperta- ha detto il presidente del Consiglio, Edgardo Bandiera- perché su una problematica così importante quale la fruizione della nostra costa non si può prescindere dall’ascolto delle diverse ed articolate posizioni che la città esprime su questo argomento”. In apertura di seduta, l’architetto Giuseppe Di Guardo ha illustrato il “Piano di sviluppo sostenibile” della fascia costiera, finanziato dal ministero dell’Ambiente; a seguire, l’architetto Ignazio Barone ha reso un’ampia sintesi dello stato dei lavori riguardanti il piano spiagge, le cui linee guida saranno trasmesse entro il mese di marzo al Consiglio per i pareri necessari. Sono poi cominciati gli interventi esterni al Consiglio. Per primo il vicario dell’Arcidiocesi, mons. Giuseppe Greco, che ha ricordato tutti i valori che il mare si porta dentro, da quello culturale a quello sociale, dai valori di solidarietà a quelli dell’accoglienza, e attraverso quelli educativi ed estetici, ha invitato il Consiglio a guardare a questo patrimonio come ad un bene che deve essere comune e non di pochi. Nel dibattito è intervenuto il presidente della circoscrizione Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, che ha ricordato la delibera di indirizzo votata all’unanimità da quel consiglio che si oppone alla costruzione di nuovi villaggi turistici lungo la sua fascia costiera. Di Lorenzo ha ricordato la carenza infrastrutturale di strade, reti idrica e fognaria, ritenute inadeguate ad assorbire l’impatto di nuovi insediamenti turistici. E’ stata poi la volta delle varie associazioni che hanno sensibilizzato l’Amministrazione sui temi dell’ambiente e della sua salvaguardia, fatto appello perché si riduca il pericolo della cementificazione del territorio, sia rivisto il Prg nella parte riguardante la nascita di nuovi insediamenti turistici e sia accelerato l’iter del piano spiagge. Sono intervenuti Andrea La Monica dei “Grilli aretusei”, Paolo Tuttoilmondo di Legambiente, Fausto Campisi, del Centro studi “Davide contro Golia”, Fabio Morreale, di Natura Sicula, l’avvocato Glauco Reale, Andrea D’Angelo, Paolo Pantano, del Coordinamento dei comitati per la difesa dell’ambiente, Marco Ruscica, del “Centro cittadino Impastato”, Lucia Acerra di Italia Nostra. Dopo l’intervento del consigliere Sergio Bonafede che ha chiesto una nuova politica di controllo e monitoraggio della costa, per evitare il suo continuo scempio, il capogruppo di Forza Italia, Salvatore Sorbello, ha chiesto l’aggiornamento della seduta. Il Consiglio tornerà in aula sull’argomento lunedì 16 febbraio alle 19. Soddisfatto dei lavori il presidente Bandiera: “Questa sera- ha detto- il consiglio comunale di Siracusa ha segnato una bella pagina della sua storia. Il confronto aperto con la città su un argomento come quello riguardante la fruizione delle nostre coste penso ci a accresciuti un po’ tutti”.

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