ConTeA Modica, per le “Amministrative”, un movimento civico aperto a donne ed uomini di buona volontà

marisa giunta“Competenza, fiducia e orgoglio: queste sono le parole chiave attorno alle quali stiamo con grande entusiasmo coinvolgendo tanti modicani, per lo più under 50, che non vogliono stare con le mani in mano di fronte all’impoverimento progressivo della loro tanta amata città, ma desiderano partecipare con senso civico alla sua rinascita, partendo proprio dalle prossime Amministrative occasione importante per rifondare il rapporto tra cittadini ed istituzioni, tra eletti ed elettori, tra governati e governanti”.
Lo dice Marisa Giunta, già consigliere comunale di Modica e recentemente candidata alle “Politiche” nella lista Monti. “La partecipazione che stiamo registrando – spiega – è sempre più numerosa e coinvolge professionisti, imprenditori, agricoltori, artisti, insegnanti, artigiani, e soprattutto donne, che credono non nella protesta, ma nella proposta nuova e trasparente! E per questo sono disposti a scendere in campo: per amore. A coloro i quali parlano di alleanze incontri o corteggiamenti vari, dico che, né noi ne abbiamo mai cercati né abbiamo mai ricevuto proposte ufficiali. Gradiremmo che la stampa parlasse di noi come di un gruppo civico e non politico, perché questa rimane la nostra caratteristica irrinunciabile! Chiarito ciò, possiamo confrontarci solo con altre aggregazioni civiche, perché i nostri unici interlocutori rimangano gli elettori: svegli, liberi, decisi a cambiare. Noi abbiamo scelto il nuovo, il cambiamento, per cui con noi non c’è spazio per la vecchia politica.
Semplicemente Modica: questo lo spirito che caratterizza ed esprime in pieno i valori che uniscono le persone che credono in questo progetto e che dal mondo del lavoro, dove hanno acquisito competenze, intendono offrirsi alla nuova politica fatta di concretezza e progettualità.
Semplicemente, senza partiti né leadership precostituite, senza pregiudizi né preconcetti, semplicemente per la voglia di risvegliare senso di partecipazione e di condivisione. Semplicemente perché Modica non ha mai smesso di essere Contea, perché rimane una signora nobile che sa sporcarsi le mani della sua generosa terra, che sa rimboccarsi le maniche per crescere i suoi figli, perché la sua dignità e il suo valore sono scolpiti nelle sue pietre.

Ora tocca a noi e a tutti coloro che saranno disposti a rinunciare a vecchie identità di partito per ricostruire una città importante e generosa e rilanciarla a capo di un territorio ben più ampio dei suoi confini comunali”.

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