PD, MARINA DI RAGUSA Bellina: “E’ indispensabile creare un asilo nido e una struttura per il doposcuola”

antonella bellina“A Marina di Ragusa ci sono problemi che riguardano non solo l’ordinaria amministrazione ma anche e soprattutto le questioni sociali”. E’ quanto denuncia Antonella Bellina, delegata del Pd di Ragusa per la frazione rivierasca. “Da anni – afferma – chiediamo all’Amministrazione comunale la creazione di un asilo nido e di una struttura comunale che si occupi di doposcuola. Ma nessuno se n’è mai interessato. Da donna e mamma, sono molto attenta alle problematiche delle donne lavoratrici e dei contestuali disagi che interessano da vicino i bambini e i ragazzi che vivono in questa realtà. Marina è un paese eterogeneo, formato da gente con culture ed esigenze diverse. L’unico sbocco lavorativo per la nostra frazione è quello offerto, per la maggior parte delle donne, dall’impegno nei magazzini per il confezionamento di primizie. Questo significa che, in quasi tutti i casi, le donne lavoratrici sono costrette a lasciare i figli a casa da soli, perché non tutti hanno la fortuna di avere i nonni accanto. Lo scorso mese di gennaio, il Pd ha votato in aula a favore della costruzione dell’elettrodotto Sicilia-Malta. Questa costruzione porterà nelle casse del Comune di Ragusa ben seicentomila euro di oneri di compensazione. Durante una seduta del Consiglio comunale, il segretario del Pd Peppe Calabrese ha proposto al Consiglio di mettere quei soldi a disposizione per la realizzazione di un asilo nido a Marina, dimostrando così la sensibilità che noi del partito nutriamo nei confronti della frazione rivierasca. Ecco perché, a questo punto, sento il dovere di dire che il Pd è accanto alla gente di Marina. E la sottoscritta, in qualità di delegata e candidata al prossimo Consiglio comunale, si assume ufficialmente l’impegno per far sì che questo asilo nasca. Tra l’altro, Marina non potrà mai dimenticare la tragedia delle due sorelline sfortunate che hanno perso la vita mentre i propri genitori si trovavano a lavoro. Ricordo che entrambe erano sole in casa. Tragedie che non devono ripetersi mai più”.

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