DIPLOMI FACILI. IL GUP DEL TRIBUNALE DI MODICA RINVIA GLI ATTI ALLA PROCURA. C’E’ UN INTOPPO

C’era attesa al Tribunale di Modica, ieri mattina, per l’avvio del processo sui cosiddetti “Diplomifici”, soprattutto perché sono chiamate in causa 91 persone. Nei fatti, le parti sono comparse davanti al Gup, Patricia Di Marco, ma nelle fasi preliminari c’è stata l’eccezione sollevata dal pubblico ministero, Maria Mocciaro. Si tratta di un’ irregolarità nei documenti di notifica di conclusione delle indagini agli imputati. Il magistrato giudicante ha accolto l’eccezione rimettendo gli atti agli uffici della Procura per procedere alle nuove notifiche regolari. Sono 40 i difensori dei 30 studenti e 61 tra dirigenti, amministratori, dipendenti, collaboratori dei tre istituti e 24 docenti membri delle tre commissioni degli esami di stato. I commissari sono accusati di abuso d’ufficio perché avrebbero ammesso candidati che avevano frequentato solo pochi giorni durante l’anno scolastico, e in qualche caso di avere violato il limite del numero massimo consentito per ogni commissione Più pesante il reato contestato agli amministratori unici della società che gestiva gli istituti “Europa” di Modica, “Marconi” di Vittoria” e “Gentile” di Vizzini, perché si parla di associazione per delinquere finalizzata "alla consumazione di un numero indeterminato di delitti contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica". E’ stata un’indagine lunga, laboriosa e certosina coordinata dal Procuratore della Repubblica di Modica, Domenico Platania, e condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia. Il magistrato inquirente, durante l’indagine, aveva nominato un pool di consulenti tecnici d’ufficio per effettuare, in particolare, il controllo, la tipica correzione, dei compiti che sarebbero stati redatti dagli aspiranti diplomanti e stabilire se gli elaborati dei candidati al diploma che avevano frequentato i tre istituti implicati avessero tutte credenziali per avere una valutazione idonea per fare superare l’esame. Gli atti erano stati affidati ai dirigenti dei Csa di Ragusa e Catania e questi, dopo un’attenta valutazione, avevano deciso di concedere il placet per il rilascio dei titoli ai neo ragionieri e geometri.

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