Marco Nanì (Pdl): Soppressione delle province siciliane. Che fine faranno i dipendenti?

marco nanìMarco Nanì (Pdl) giudica negativamente la legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, che ha abolito le Provincie e non esita ad affermare che la “liquidazione sommaria” operata dal Presidente Crocetta non tiene in seria considerazione il destino dei 6.500 dipendenti provinciali. “Una legge frettolosa e scandalosa – afferma Marco Nanì – che, di fatto, cancella le provincie siciliane e che non tiene conto di molteplici problemi come la collocazione del personale, il caos amministrativo e l’attribuzione delle competenze. Senza dubbio, la creazione di consorzi richiederà tempo e costi non indifferenti. Tenuto conto di ciò, si ha la netta sensazione che questa legge sia stata approvata più per mero proclama televisivo che per effettiva utilità economico-finanziaria”.
“Un aspetto importante ma ancora taciuto – prosegue Nanì – è lo status dei dipendenti provinciali che, ad oggi, non sanno nulla del loro futuro. La legge, infatti, non chiarisce se vi sarà una deroga in materia di costo del personale e che conseguenze avrà sul rispetto del patto di stabilità. Non chiarisce se esiste l’opzione del trasferimento del personale ai liberi consorzi fra comuni relativamente ai quali si limita ad attribuire competenze generiche.” “Nutro seri dubbi – conclude Nanì – che l’abolizione delle Provincie e la conseguente creazione di consorzi possa creare un vero risparmio per la spesa pubblica.”

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