Otto mesi di reclusione, tanto quanto era stata la richiesta del pubblico ministero, Diana Iemmolo. E’ la condanna inflitta dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, all’albanese Boujar Zhivani, 36enne bracciante agricolo, arrestato dai carabinieri il 27 agosto scorso e tutt’ora detenuto. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti, era finito in carcere, sempre per opera dei militari della Tenenza di Scicli, il 9 febbraio dell’anno scorso allorquando, dopo aver avuto un violento alterco con un suo concittadino mentre si trovavano insieme a Playa Grande, lo aveva ferito gravemente tirandogli un fendente di coltello all’addome. La vittima dell’aggressione aveva poi dovuto subire un intervento urgente presso l’ospedale “Busacca” di Scicli per la rimozione della milza ormai compromessa dalle gravi lesioni riportate. E dopo aver trascorso alcuni mesi in carcere era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione sciclitana. In agosto è tornato nuovamente nella casa di pena di Modica Alta perchè, nel quadro di un potenziamento dei controlli alle persone che si trovavano ristrette in regime di detenzione domiciliare disposti dal Comando Compagnia di Modica, Boujar Zhivani era stato sorpreso all’esterno della sua abitazione, sulla pubblica via, a un centinanio di metri dalla propria abitazione, dove si era recato senza alcuna autorizzazione. Era accusato, nel caso del processo, di evasione. L’uomo disse che era uscito di casa proprio per essere arrestato perchè almeno in carcere avrebbe avuto di che mangiare.
Scicli, evase dai domiciliari. Condannato Boujar Zhivani
- Marzo 26, 2013
- 8:57 am
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